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(Adnkronos) – “Nelle città si genera ricchezza, ma è il posto in cui si inquina di più. Il 70 delle emissioni di CO2 vengono provocate e prodotte all'interno delle grandi città. Gestire questa dinamica è fondamentale per il futuro del nostro pianeta e la mobilità è un tema centrale in questo schema. La visione deve essere più olistica e guardare insieme come si arriva nelle grandi città e come ci si sposta all'interno. Sperando sempre di più di arrivare a una governance condivisa”. Lo ha detto Emmanuel Conte assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare Comune di Milano, nel suo intervento all’incontro istituzionale “Dall’Europa a Milano: un viaggio nel futuro”, organizzato ad Assago, lunedì 11 marzo, da Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., concessionaria autostradale che fa capo al gruppo FNM.  L’incontro è stato voluto per presentare la 51esima edizione degli ASECAP days, l’evento internazionale organizzato da Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A in collaborazione con AISCAT, l’Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori, e ASECAP, Associazione Concessionarie Europee, che si terrà per la prima volta a Milano, dal 13 al 15 maggio.  “Abbiamo inaugurato il primo pezzo della M4. Con l'estensione già della M4 verso Segrate, l'estensione della metropolitana rossa verso Baggio Valsesia, anche con finanziamenti nazionali e l'estensione della linea verso Monza, stiamo immaginando un'estensione della rete urbana, di un'infrastruttura del trasporto pubblico locale che deve essere intermodale con chi invece porta le persone fino a Milano. Quindi non solo pensare a come si muove la città, ma come ci si arriva – ha illustrato Conte – C'è bisogno anche di una visione che vada oltre le amministrazioni politiche. Ben venga il ruolo delle società partecipate, regionali, cittadine o nazionali, che invece devono avere dei piani industriali che guardino a orizzonti temporali più lunghi” ha concluso. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.