Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Tutto liscio alla cerimonia della 96esima edizione degli Oscar, con Oppenheimer dominatore con 7 premi. Unico momento fuori dagli schemi, proprio in dirittura d’arrivo. È toccato a Al Pacino annunciare l’ultimo premio, quello destinato al Miglior film. La star di Hollywood ha scelto un protocollo tutto suo: non ha citato i film in nomination e si è limitato a dire che in lizza c’erano “dieci film meravigliosi. Solo uno vincerà il premio per il Miglior film e io devo aprire la busta per dirlo e lo farò. Eccoci. I miei occhi vedono Oppenheimer”.   Un annuncio decisamente sui generis che ha spiazzato i cast in sala e i telespettatori. Il team di Oppenheimer si è alzato con qualche titubanza dalle proprie poltrone per raggiungere il palco e ritirare la statutetta, temendo magari un equivoco che avrebbe chiuso la serata con totale imbarazzo. Su X, utenti divisi sulla performance di Pacino: c’è chi non ha apprezzato li provvisorio e chi invece ha gradito la sintesi estrema per far calare rapidamente il sipario. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.