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(Adnkronos) – Nuovo appuntamento oggi, domenica 10 marzo, con 'Che Tempo Che Fa'. Nel salotto di Fabio Fazio in esclusiva siederà il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, ospite speciale del programma sul Nove e in streaming su discovery+.   Tra gli altri ospiti Diego Abatantuono e Giorgio Panariello, tra i protagonisti della nuova stagione di "Lol – Chi ride è fuori”; Mahmood, sesto classificato al 74° Festival di Sanremo con "Tuta Gold", già disco di Platino e che ha raggiunto le vette dell’airplay radiofonico e oltre 60 milioni di stream globali; il produttore e musicista Guido De Angelis, fondatore insieme al fratello Maurizio del duo musicale Oliver Onions, che ha firmato, in oltre 60 anni di carriera, le colonne sonore di serie cult come “Sandokan”, “Continuavano a chiamarlo Trinità”, “Altrimenti ci arrabbiamo”, “Zorro”, “Il corsaro nero” e molti altri.  E ancora: Don Davide Banzato, autore del libro “I miei viaggi del cuore. Con san Francesco, sant’Antonio e san Pio da Pietrelcina”; Roberto Burioni, Ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele; Lisa Licitra, Direttore scientifico del Centro nazionale di Adroterapia oncologica (Cnao); Massimo Giannini; Michele Serra. Chiude la serata l’immancabile appuntamento con 'Che tempo che fa – Il Tavolo' con Nino Frassica, Mara Maionchi, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni e Ubaldo Pantani. Ospiti della puntata: la pilota di rally Rebecca Busi, unica pilota donna italiana ad aver disputato quest’anno il leggendario rally Dakar; Max Giusti, conduttore della nuova stagione di “Boss in incognito”; Il Tre, in gara al 74° Festival di Sanremo con “Fragili”; l’agente immobiliare e volto tv Gianluca Torre, tra i protagonisti di “Casa a prima vista” su Real Time; Cristiano Malgioglio; Simona Ventura. Torna al tavolo anche Guido De Angelis.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.