Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – "Grazie all'Intelligenza artificiale si può migliorare considerevolmente la qualità del proprio servizio e creare valore". Lo ha detto Pierre-Emmanuel Angeloglou, vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton, intervenendo al Festival del Management organizzato da Sima all'università Bocconi di Milano. "In Louis Vuitton -spiega Angeloglou- abbiamo lavorato molto sul tema dell'intelligenza artificiale, avevamo addirittura un team dedicato". Del resto, "noi partiamo con un grande vantaggio, la conoscenza dei nostri clienti. I clienti di Louis Vuitton lasciano volentieri i loro dati perché desiderano che si sappia chi sono e cosa vogliono. Questo ci consente di avere una conoscenza più approfondita e, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, di migliorare in modo considerevole la qualità del servizio, fornendo servizi più mirati e studiati".  L'intelligenza artificiale, in ogni caso, "rappresenta una grande sfida per il lusso perché su un elemento pilastro del lusso, la creatività". In ogni caso, conclude, "io non sono troppo preoccupato che possa entrare in competizione con il lavoro umano. Penso piuttosto che il discorso sia sempre su come utilizzarla e come possiamo adattare il nostro lavoro con l'Ia".    —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.