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(Adnkronos) – "Sono all'Università, c'è un convegno organizzato dai ragazzi di 'Azione Universitaria' e c'è un gruppo di persone che ci impedisce di parlare, urlano 'Palestina Libera!". E' la denuncia sui social del giornalista David Parenzo che, in un video, mostra in diretta la protesta di un gruppo di ragazzi che l'ha contestato nel corso di un convegno al quale era ospite e durante il quale avrebbe dovuto parlare. Nel video, si vedono alcuni giovani che battono insistentemente sul vetro creando un forte frastuono. "Ad un certo punto hanno anche buttato della spazzatura per terra -prosegue Parenzo – hanno tirato fuori una bandiera palestinese, urlando 'Parenzo fascista'. Non vogliono che parli, il loro obiettivo è che io me ne vada dall'università. Io ho ricevuto questo invito, si parla di parità di genere". Il video mostra poi un assembramento sulla porta: "C'è ancora la polizia -conclude il giornalista- che difende il nostro diritto di parlare". "Diciamoci le cose come stanno: se sei ebreo non puoi più parlare indisturbato in un evento pubblico. Questo è ignobile", ha scritto sui social Carlo Calenda, ripostando il video di Parenzo. "Impedire di parlare è violenza squadrista" scrive su X il senatore del Pd Walter Verini. "Vicini a David Parenzo, vittima di odio e di veleni antisemiti da parte di estremisti. Questo fanatismo non aiuta il cessate il fuoco, la sicurezza del popolo di Israele i diritti del popolo palestinese". “Staremo sempre con le vittime di soprusi e di intolleranze. A David Parenzo che è stato contestato alla Sapienza perché ebreo, la solidarietà mia personale e del Partito Democratico. Convinti ancora di più della necessità di invitare tutti ad abbassare i toni. Ma che Paese è diventato il nostro? Caro David, stiamo con te”. Così in una nota Sandro Ruotolo responsabile Informazione nella segreteria Pd. “Esprimo piena solidarietà a David Parenzo. I rigurgiti antisemiti che stanno emergendo così violenti da impedire la parola, l’espressione del pensiero, sono gravi e preoccupanti. Ed è ancor più grave che tutto questo avvenga all’interno di un luogo di cultura, di scienza, di formazione e di parola come l’università”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi, che aggiunge: “La solidarietà deve essere totale perché solo uniti si crea l’argine alla diffusione del virus dell’intolleranza e si difende la democrazia”. "Solidarietà a David Parenzo, a cui è stato impedito di parlare durante un convegno alla Sapienza di Roma organizzato da Azione Universitaria. Un gruppo di giovani dei centri sociali ha impedito il suo intervento, urlando accuse come 'Palestina libera' e definendolo 'fascista' e 'sionista'. Solidarietà anche a Sara che al presidio di Non una di meno a Firenze, è stata allontanata dopo aver manifestato contro gli stupri commessi da Hamas. Episodi inaccettabili, tanto più che provengono da attivisti che si professano paladini dei diritti”. Così la deputata Laura Ravetto, responsabile del dipartimento Pari opportunità della Lega. “Solidarietà a David Parenzo, contestato oggi all’Università la Sapienza di Roma. È intollerabile che si tenti di togliere la parola a un giornalista solo perché ebreo. Condanniamo fermamente questo strisciante antisemitismo”. Lo scrive su X la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. La mia solidarietà al giornalista David Parenzo. Quanto accaduto alla Sapienza è un episodio inaccettabile. L’antisemitismo va estirpato. Scuole e Università siano unite in questa battaglia”. Lo scrive su X Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione. "Mi sono confrontata più volte con David Parenzo anche da posizioni differenti e ne conosco la correttezza e l'apertura al dialogo. Sono certa che così sarebbe stato anche oggi all'evento organizzato alla Sapienza. Impedirgli di parlare e, quindi, di confrontarsi è stato un errore. Per questo a lui va la mia solidarietà" lo scrive su X Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. “Esprimo la massima solidarietà a David Parenzo aggredito oggi a Roma da un gruppo di studenti dei centri sociali che gli hanno impedito di parlare a un convegno organizzato alla Sapienza. Un clima così avvelenato da impedire l’esercizio della libertà di parola desta forte preoccupazione e merita una condanna chiara. Quanto accaduto è ancora più grave perché l’università dovrebbe essere il luogo del confronto, del dialogo e dello scambio di idee”. Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)