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(Adnkronos) – Santoni, maghi, guaritori, medium, le definizioni si sprecano, ma il comune denominatore è sempre lo stesso: professionisti dell’inganno che approfittano dei momenti di debolezze delle persone dando false speranze in cambio di denaro. All’inganno, spiega l'Unione nazionale consumatori (Unc), spesso si aggiunge la vergogna di chi non vuole denunciare perché si sente mortificato e colpevole, ma è fondamentale prendere atto che a tutti può capitare di cadere nella rete di veri e propri truffatori che sanno bene come prendersi gioco della gente e su cosa fare leva. E per difendersi l'Unc suggerisce dieci consigli antitruffa che possono essere d’aiuto per difendersi dai ciarlatani. 1) Evitare di incontrare il 'mago' da soli, è sempre meglio farsi accompagnare da una persona fidata. 2) Parlare il meno possibile, non fornite dati personali (indirizzo, numero di telefono, professione e soprattutto dati bancari). 3) Nel caso sia richiesta l’adesione ad associazioni, circoli o club, farsi mettere tutto per iscritto: se si rifiutano, qualcosa non quadra. Ma evitare di consegnare denaro (e in particolare contanti perché il pagamento non è dimostrabile) il più delle volte chiedono soldi per amuleti o altro materiale senza alcun valore. 4) Non credere a spot e pubblicità che promuovono i risultati ottenuti da questi 'santoni': sono spesso annunci a pagamento e comunque servono solo a reclutare adepti. 5) Non farsi influenzare da immagini, libri sacri o testimonianze di vip: è fumo negli occhi. 6) Non coinvolgere bambini e adolescenti né farsi convincere a presentare altri amici e conoscenti: il rischio è quello di alimentare la setta. 7) Non vergognarsi di aver avuto un momento di debolezza: può capitare a tutti di essere in crisi e nella maggior parte dei casi si ha a che fare con professionisti dell’inganno, crederci non vuol dire essere meno intelligenti o preparati. 8) Rivolgersi ai veri esperti: purtroppo non esistono scorciatoie e per risolvere i problemi di salute è necessario andare dal medico, se si ha un problema legale da un avvocato e così via. Alle volte poi basta un familiare o un confidente con cui confidarsi, non risolve il problema, ma è gratis. 9) Denunciare. Bisogna ricordare che in Italia fare il mago è vietato quindi rivolgetevi senza remore all’Autorità giudiziaria e se si ha bisogno di chiarimenti ci si può rivolgere all'Unione nazionale consumatori attraverso gli sportelli dedicati. 10) Non farsi convincere a cominciare una cura (o a interrompere le terapie che ha prescritto il medico) non assumere pillole, bevande o pozioni. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.