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Grande partecipazione di pubblico e di addetti ai lavori oggi 5 marzo al Senato della Repubblica a Roma per il Convegno che ha visto come focus la “Violenza sugli operatori sanitari” organizzata dal dr. Fausto D’Agostino, anestesista rianimatore al Campus Bio-Medico di Roma e presidente del Centro Formazione Medica, e dalla Vice Presidente del Senato Mariolina Castellone.
Un parterre di relatori di altissimo livello, che ha resto l’incontro molto interessante dando diversi spunti di lettura avendo visto la partecipazione di numerosissimi medici, operatori sanitari e cittadini, provenienti da tutta Italia e appartenenti alle più diverse discipline mediche.
È stata inoltre l’occasione per presentare in anteprima il cortometraggio “Confronti – Violenze sugli operatori sanitari” ideato e prodotto dal Dott. Fausto D’Agostino con la regia di Angelo Cascione che ha visto come voce narrante la presenza dell’attore Massimo Lopez presente in sala.
Al convegno, moderato dal giornalista Rai Gerardo D’Amico, è intervenuto Nino Cartabellotta (Fondazione Gimbe), Patrizio Rossi (Inail), Filippo Anelli (Presidente Fnomceo), Antonio Magi (presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma), Mariella Mainolfi (ministero della Salute), Dario Iaia (commissione parlamentare Ecomafie, avvocato penalista), Fabrizio Colella (Pediatra, vittima di aggressione), Fabio De Iaco (Presidente Simeu), presente anche al tavolo dei relatori l’attore Lino Banfi. Tutti hanno condiviso le proprie conoscenze e esperienze riguardo la lotta contro la violenza sul personale sanitario ed hanno cercato di lanciare una proposta da indirizzare alle autorità competenti sull’inasprimento delle pene agli aggressori ma soprattutto cercare delle soluzioni efficaci sulla mancanza del personale sanitario.
Anche il dott. Roberto Garofoli (presidente di sezione del Consiglio di Stato), impossibilitato a partecipare in prima persona per un improvviso incontro al Viminale ha voluto esprimere il suo sostegno con un discorso letto dal dott. D’Agostino che stabilisce che il legislatore, negli ultimissimi giorni, ha mostrato di fare propria nel prorogare con alcune importanti modifiche, ancorchè in via per ora temporanea, la disciplina della responsabilità penale degli operatori sanitari riferendosi alla legge di conversione del 23 febbraio 2024, n. 18, del decreto legge mille proroghe, con cui la limitazione della punibilità penale degli operatori sanitari ai soli casi di colpa grave -già introdotta in passato per la durata dello stato di emergenza epidemiologica- è stata estesa ai fatti commessi fino al 31 dicembre 2024 “in situazioni di grave carenza di personale sanitario”, con la precisazione che nel valutare la responsabilità deve tenersi conto del contesto organizzativo e delle condizioni di lavoro. Un nuovo passo avanti fatto dal Governo.
Afferma il Dott. D’Agostino “il nostro sistema sanitario è uno dei migliori al mondo. Su questo non ci sono dubbi, eppure ogni giorno dalle corsie degli ospedali di tutta Italia arrivano notizie di scontri fra operatori sanitari e pazienti, scontri che di fatto non hanno vincitori, ma solo sconfitti. Da una parte la frustrazione dei pazienti e dei loro parenti, dall’altra turni sfiancanti e carenza di personale. Solo collaborando insieme è possibile superare le difficoltà.”
La testimonianza toccante e commovente del medico barese Fabrizio Colella, pediatra vittima di aggressione, ha reso ancora più tangibile l’urgenza di affrontare questo problema e prendere misure concrete per proteggere chi lavora nel settore sanitario.
La vice presidente del Senato, Mariolina Castellone, medico attiva nel contrasto a questa forma di violenza, ha sottolineato l’impegno del Governo e il sostegno alle istituzioni nella lotta a questo fenomeno ricordando che c’è bisogno di investire in più nella Sanità a partire dai medici del Pronto Soccorso e del 118 che sono in prima linea.
La soddisfazione per i risultati ottenuti è stata palpabile, evidenziando l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere azioni concrete per garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutto il personale sanitario.