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Presentato stamane, all’interno del salone Odegitria della Cattedrale di Bari, il percorso multimediale del MUSEO DEGLI EXULTET con un nuovo allestimento, realizzato mediante un finanziamento PUGLIA FESR-FSE 2014/2020.
I preziosi rotoli miniati degli Exultet di Bari sono fruibili in teche di ultima generazione che assieme ne garantiscono la conservazione e ne esaltano la fruizione; sono sempre più centrali in un percorso di visita che si arricchisce delle nuove tecnologie per migliorare la comprensione di queste opere librarie medievali grazie anche ad un percorso multimediale integrato con le vicende storico-artistiche della Cattedrale di Bari.
Si completa così un progetto che desidera gettare una nuova luce sul patrimonio culturale ecclesiastico, inteso non solamente come memoria di fede della comunità cristiana, ma come tratto fondamentale dell’identità della città di Bari. Proprio per questo il progetto è stato finanziato nell’ambito di un bando della Regione Puglia dedicato ai beni culturali ecclesiastici, che sono stati presentati all’Unione Europea quale parte integrante e imprescindibile del patrimonio culturale della nostra regione, non solamente attrattore culturale e turistico, ma radice identitaria.
Negli Exultet, in particolare, l’arte della parola, raffigurata e cantata, si fa mirabile annuncio di salvezza, e la comunità ecclesiale diventa voce narrante della storia, memoria per chi abita la città e racconto per chi la visita.
“La bellezza può e deve diventare storia, appello, responsabilità, aiutando il territorio a recuperare la propria identità” ha dichiarato l’Arcivescovo. “Bari, la sua Chiesa e la sua gente possono beneficiare oggi di un lavoro iniziato da lontano, quando mons. Magrassi volle avviare la trasformazione dell’allora episcopio in contenitore museale”.
Durante la conferenza stampa è stato anche presentato “ArtEcclesiae Bari-Bitonto”, il progetto di fruizione del Museo e dell’intero complesso monumentale della Cattedrale di Bari, realizzato in collaborazione con ArtWork, soggetto che da anni opera con risultati positivi nello svolgimento di attività di valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici nella regione Puglia.
Il progetto ArtEcclesiae mira anche a rilanciare il valore e la bellezza della Concattedrale e del Museo d’Arte Sacra di Bitonto, avviando una collaborazione sinergica che, avvalendosi di competenze locali e dell’Associazione ArtWork, vuole attestare un “noi”, una rete di relazioni capaci di mettere a frutto il valore aggiunto di ciascuno.
L’Arcidiocesi, che in questi anni ha dedicato particolare cura e attenzione all’accresciuto interesse culturale e turistico per i beni ecclesiastici, dovuto anche al notevole incremento di pellegrini e turisti che li visitano, ha ritenuto indispensabile attivare una gestione, specifica e professionale, dei servizi di accoglienza al fine di coniugare la presenza turistica con lo sviluppo del museo e il regolare svolgimento delle attività religiose.
Il progetto ha innanzitutto lo scopo di assicurare l’apertura prolungata dei beni ecclesiastici affidati ad ArtWork per garantirne la massima fruibilità; prevede inoltre di offrire informazioni e materiale informativo ai turisti; offre supporto alla visita culturale e turistica dei beni ecclesiastici; permette di valorizzare i siti attraverso l’organizzazione di iniziative culturali e museali.
“Aver ricevuto la fiducia dell’arcidiocesi di Bari Bitonto – afferma il presidente di ArtWork Paolo Babbo – rappresenta un motivo di orgoglio e suscita una particolare responsabilità verso questo territorio. Ringrazio S.E. mons. Giuseppe Satriano per l’attenzione che, anche tramite noi, rivolge alla valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico.
ArtEcclesiae è il nome che abbiamo scelto per questa attività: punta a coniugare la bellezza dell’”arte” con l’aspirazione e la volontà di una comunità -ecclesiae- di custodire e valorizzare ciò che ha ricevuto dai suoi padri.
Collaboreremo attivamente per offrire servizi turistici all’altezza della storia e della sacralità dei luoghi e del crescente numero di visitatori. Al contempo saremo sempre molto attenti alle priorità del culto e, di conseguenza, alle esigenze dei fedeli e dei pellegrini.”
Foto di Michele Traversa (riproduzione riservata)