Tempo di lettura: 2 minuti
(Adnkronos) – "Abbiamo smesso di spendere i soldi dei cittadini per pagare chi non lavora e abbiamo dato soldi in più a chi lavora". E' quanto ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni, parlando dal palco di Cagliari durante l'evento a sostegno della candidatura di Paolo Truzzu alla presidenza della Sardegna. "I risultati si vedono nei numeri" rivendica la premier. Al governo stiamo dimostrando "che se lavori con dedizione e senza condizionamenti i risultati possono arrivare. Attualmente l'Italia ha il record storico del tasso di occupazione, di contratti stabili. Il tasso di occupazione è trainato soprattutto dalla crescita del lavoro femminile". "La sinistra dice che la riforma costituzionale non è la priorità, ma per me sì. Non è una riforma che stiamo facendo per noi. Questo governo durerà 5 anni" ma dopo "io non voglio vedere l'Italia tornare nella palude della sua incertezza, voglio un governo forte chiunque lo governi, purché sia scelto dai cittadini". "Oggi l'Italia non è più guardata dall'alto in basso" e questo è anche il risultato "della compattezza della maggioranza", rimarca la premier. "Ogni giorno certi giornaloni scrivono che ogni giorno litighiamo, che il governo cade, sta per cadere eh… Poi si svegliano. La verità è che lo sanno anche loro che il governo durerà 5 anni, anche 10…", prosegue la presidente del Consiglio. "Chi pensa di difendere l'ambiente contro gli agricoltori e non con gli agricoltori non sa di cosa parla… Qualcuno dice che abbiamo paura della transizione ecologica: no, noi abbiamo paura della transizione ideologica". "In tutte le regioni del Mezzogiorno, Sardegna compresa, chiunque investirà avrà incentivi e semplificazioni" noi "i fondi di coesione li abbiamo completamente riorganizzati, perché certo i soldi in Italia non ci sono, però se poi, quando ci sono, non li spendiamo è oggettivamente un problema" ha detto Meloni nel corso del suo intervento alla chiusura della campagna del centrodestra per le regionali sarde. "Non un euro deve tornare indietro dei soldi che l'Italia e l'Europa mettono a disposizione e anche questo ha fatto arrabbiare qualche governatore perché evidentemente bisogna fare un po' di casino per non far capire la verità… ma chi se ne frega sinceramente", conclude il premier con quello che è sembrata ua frecciata al governatore della Campania, Vincenzo De Luca che di recente ha attaccato il presidente del Consiglio. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)