Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Fiaccolata per Aleksey Navalny in piazza del Campidoglio a Roma. La manifestazione convocata da Carlo Calenda vede in piazza delegazioni di tutti i partiti per ricordare il leader dell’opposizione russa morto il 16 febbraio scorso. "Noi siamo qui a questa fiaccolata contro un regime che non tollera il dissenso e uccide la libertà e siamo qui in solidarietà a tutti quei cittadini russi che anche in questi giorni stanno protestando pacificamente il loro dissenso e per questo vengono arrestati. I democratici come noi non possono tollerare in nessun paese la compressione dei diritti fondamentali e quindi è importante essere qui dopo l’uccisione politica di Navalny di cui c’è un solo responsabile: il regime russo di Putin”.  Lega contestata per alcuni momenti all'arrivo in piazza per la fiaccolata. La delegazione del Carroccio è stata accolta al grido di 'vergogna, vergogna' e 'via, via'. A contestare il capogruppo del Senato Massimiliano Romeo, anche alcuni presenti che hanno detto di essere dell'Anpi. La contestazione è poi terminata e la piazza si è riempita di fiaccole. Sotto la statua del Marco Aurelio campeggia la gigantografia con il volto di Navalny. "Diritti e libertà vanno sempre difesi, siamo qui per dare la nostra solidarietà, per un fatto gravissimo avvenuto in un paese che dovrebbe essere democratico e democratico non è", ha detto Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega. "Salvini con la maglia di Putin? Il passato è passato, chiediamo ora che venga fatta chiarezza", ha aggiunto, sottolineando come in Russia "abbiamo a che fare con un regime autoritario". "Non c'è mai stato accordo" tra la Lega e "Russia Unita, queste sono solo grandi bufale che anche la magistratura ha messo in evidenza, questa è una delle più grandi bufale del terzo millennio", ha detto. "Basta strumentalizzare, piuttosto diciamo che qualcun altro faceva accordi che penalizzavano il nostro Paese, a livello energetico, proprio a favore della Russia di Putin". "Sono contento che tutte le forze politiche siano oggi qua – ha affermato Carlo Calenda – non è una cosa comune per l’Italia. È segnale importante di solidarietà per chi muore per la libertà, lo sono i dissidenti russi e lo sono anche gli ucraini", ha detto annunciando che sarà in Ucraina il 24 febbraio, anniversario dell’inizio dell’aggressione russa.   —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.