Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – In Russia sarebbero state "più di 100" le persone fermate durante commemorazioni e veglie funebri organizzate dopo la notizia della morte, all'età di 47 anni, dell'oppositore Alexei Navalny. Lo ha riferito nelle ultime ore su X l'organizzazione indipendente Ovd-Info. Agenti in borghese nella notte hanno velocemente rimosso i memoriali spontanei allestiti con fiori e bigliettini in diverse città della Russia per commemorare Navalny, ma tributi nei confronti del dissidente continuano a comparire, anche solo a poche centinaia di metri di distanza, ai piedi di altri monumenti. A Mosca erano stati deposti fiori anche al ponte Moskvoretsky, dove otto anni fa era stato ucciso l'oppositore Boris Nemtsov. Nella notte i fiori deposti in serata sono stati portati via, con la scorta della polizia, anche dalla Pietra delle Solovky, il memoriale per tutte le vittime delle repressioni politiche sulla Lubyanka, sempre a Mosca. A Vladivostok operai del comune hanno portato via i fiori deposti nel parco della Fede e della speranza dopo che la polizia ha registrato l'identità di chi si era presentatto, e lo stesso è avvenuto a Khabarovsk. A Irkutsk la polizia ha fotografato tutti coloro che hanno portato fiori a un memoriale per Navalny vicino a una cappella accanto alla sede del governo regionale. Un memoriale a Ulyanovsk, vicino a un monumento per le vittime delle repressioni politiche, è stato fatto sparire. A Vladivostok, la gente ha iniziato a deporre fiori ai piedi dei monumenti per il poeta Osip Mandelstam, che sbeffeggiò Stalin in una sua opera, e Aleksandr Solzhenitsyn, che i gulag li descrisse per primo. Nuovi memoriali sono comparsi anche a Novosibirsk, Nakhodka, Khabarovsk e Krasnoturyinsk. A San Pietroburgo RusNews ha filmato le persone che venivano caricate dagli agenti sui cellulari, tra questi la loro reporter, Elina Kozich. Novaya Gazeta ha reso noto che il loro fotografo Alexei Dushutin è stato arrestato nella stessa città presso il Monumento alla memoria delle vittime della repressione politica. A Mosca è stata arrestata una giovane donna, Kristina Ilyina, che protestava da sola con in mano il cartello: "Oggi Aleksei Navalny è morto". Le autorità russe, riporta la Bbc, hanno messo in guardia dall'organizzare manifestazioni pubbliche nella Capitale. Alla stazione della metropolitana della Lubyanka, sempre a Mosca, è comparso un piccolo memoriale in onore del dissidente con fiori e biglietti. Qualche persona si è messa timidamente in fila a Mosca per deporre un fiore alla Pietra delle Solovsky, memoriale per le tutte le vittime delle repressioni politiche. Secondo quanto scrive Mediazona, ha deposto un fiore anche l'ambasciatore Ue a Mosca, Roland Galharague.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.