Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Inizialmente l'indicazione era stata quella del 'silenzio', poi anche il Movimento 5 Stelle ha sciolto gli indugi e ha aderito all'iniziativa lanciata via social da Carlo Calenda per la morte di Alexei Navalny. In extremis anche l'adesione della Lega che fa diventare la fiaccolata in Campidoglio, lunedì alle 18:30, una manifestazione totalmente bipartisan con l'adesione di tutte le forze politiche.  La prima ad aderire era stata Elly Schlein e via via anche le altre forze di opposizioni da Più Europa con Riccardo Magi, ad Alleanza Verdi e Sinistra con Angelo Bonelli a Italia Viva con Raffaella Paita. Intanto pure dalla maggioranza si sono fatte avanti le prime adesioni: Forza Italia, Noi Moderati. Quindi Fratelli d'Italia con Giovanni Donzelli. Alle 18 e 30 solo M5S e Lega mancavano all'appello ma a stretto giro sono arrivate anche le adesioni del partito di Giuseppe Conte e Matteo Salvini.  A sera Calenda manda l'elenco dei partecipanti via twitter. Oltre ai partiti di maggioranza e opposizione ci sono anche Cgil, Csil e Uil. "Lunedì alle 18.30 a Piazza del Campidoglio ricordiamo Navalny e la sua battaglia per la libertà. Hanno aderito tutti i partiti. Forse è la prima volta nella storia recente del nostro Paese. Venite e diffondete. Viva Navalny, Viva la libertà", il commento social del leader di Azione. "In Campidoglio lunedì, per ricordare con una fiaccolata Alexei Navalny. E’ importante che l’iniziativa lanciata da Carlo Calenda abbia raccolto una grande adesione trasversale. Dobbiamo esserci tutti, per dare un segnale forte di unità nella battaglia per la libertà e contro il regime di Putin, che soffoca il dissenso e uccide gli oppositori. Oggi più che mai è necessario schierarsi dalla parte giusta, senza ambiguità", scrive su twitter Mara Carfagna, presidente di Azione. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.