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Al grande Torino vincono i granata di Juric, ma solo nella seconda parte dell’incontro. Una prima frazione di gioco con poche emozioni dove il Lecce con un baricentro molto alto riusciva a chiudere tutti gli spazi al Torino creando ben tre occasioni degne di annotazione :al 4″,al 12″e al 24′ ma che sfumavano senza concretizzarsi. Eppure avrebbe meritato il vantaggio per caparbietà, forza e coraggio. Il Torino si faceva vedere in area leccese soltanto a sprazzi e con una sola nota di rilievo :un tiro di Pellegri fantasma della partita. Poi la seconda frazione altra musica. Dopo una prima azione poco concreta del Lecce, il Torino non potendo deludere i propri tifosi rimasti a guardare per tutto il primo tempo si fanno coraggio alzano il baricentro del gioco producendo alcune azioni di rilievo con vlasic r ilic e con lo stesso Zapata. Ma al 50′ Bellanova sulla parte destra arriva in area e con un gran tiro manda la palla nell’angolino alla sinistra di Falcone. Qualche minuto dopo il Lecce potrebbe pareggiare con Kaba ma il suo tiro a due passi dal portiere del Torino finisce sull’esterno della rete. Ma il Lecce perde di lucidità e all81′ arriva il raddoppio di Zapata. Il Lecce nel frattempo rimasto in dieci per doppia ammonizione di Pongracic tenta ancora qualche inutile reazione che nulla produce. Vince il Torino, ma il Lecce meritava qualcosa in più. Ai salentini manca un centravanti da ben 15 goal e un buon regista.Ma il mercato e chiuso e la salvezza deve trovarla con quello che passa il convento. Il Torino una buona squadra che si salverà in tranquillità.
Foto di Oreste Roberto Lanza (riproduzione riservata)