Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Alexei Navalny potrebbe essere stato vittima di "lento avvelenamento iniziato nell'agosto" dello scorso anno. E' quanto denuncia il sito di opposizione russa 'Sota', che cita due fonti di alto livello del Comitato investigativo, secondo quanto rilanciato su X da Anton Gerashenko, consigliere del ministero dell'Interno ucraino. Il principale 'sponsor' dell'uccisione dell'oppositore sarebbe stato Alexander Bastrykin, capo del Comitato, che aveva in odio Navalny da quando aveva indagato su di lui nel 2012. Secondo le fonti, dopo l'arresto del blogger, Bastrykin aveva chiesto il permesso del presidente russo Vladimir Putin di ucciderlo mentre era detenuto nella colonia penale, con il sostegno del capo del Servizio penitenziario federale, Arkady Gostev. 'Licenza di uccidere' con un lento avvelenamento che sarebbe arrivata nell'agosto scorso come 'regalo' per i 70 anni di Bastrykin. Secondo il piano originale, Navalny sarebbe già dovuto morire per problemi cardiovascolari prima della fine dell'anno, ma ha 'resistito' fino a ieri. Un biochimico intervistato da Sota ha spiegato che se le informazioni sul trombo che ha causato la morte di Navalny sono corrette, questo potrebbe essere stato provocato da qualsiasi sostanza coagulante, che, data la mancanza di acqua in carcere e il regime di tortura, porterebbe inevitabilmente alla coagulazione del sangue e, di conseguenza, alla morte. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.