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Per la prima serata della settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo il vento fresco della Lucania si è avvertito in maniera deciso. Angelina Mango con la sua “Noia” paradossalmente fa la differenza mettendosi dietro soltanto ad una grande Big come Loredana Bertè. Certo si avverte il profumo del Sud con Alessandra Amoroso che si fa sentire con “Fino a qui” bellissimo il contenuto e l’interpretazione e di Diodato con “ Ti muovi”. Ma il passo è diverso quello della lagonegrese Angelina Mango, prima volta a Sanremo che ha letteralmente costretto il pubblico a un fragoroso e convinto applauso. Ventidue anni appena, una voce decisa, convinta, profumata di tutti gli odori di casa, quella di Laura Valente e del grande e indimenticabile Pino Mango. Una performance piena di energia , una presenza scenica da grande e matura artista con un giusto pizzico di ironia. “Voglio che sul palco venga fuori la mia libertà” aveva gridato nei giorni scorsi , così è stato. Colori dentro e fuori quelli portati sul palco sanremese dove ha potuto esibirsi con tutta sé stessa dalle unghie fino alle punte dei piedi. Ha ballato e fatto ballare un pubblico che ha pensato a godersi musica e pensieri della giovane lagonegrese. “Non ci resta che ridere in queste notti bruciate”, quindi a “stare fermi viene la noia” e quindi “non ci resta che vivere più che soffrire”. Un pezzo scritto insieme a Madame e Dardust, molto autobiografico ma con molte sonorità e messaggi di grande emozione. Avere vent’anni senza avere paura, avere lo spirito e la passione per continuare forti a camminare senza ansie o incertezze. Un testo che sostiene che la “Noia” va vissuta , abitata, attraversata, come un momento prezioso, unico momento di riflessione interiore. Un pezzo gitano, libero legato alla terra di Lucania. Un brano che sicuramente avrà le sue posizioni di riguardo in radio. Insomma Angelina Mango ha dimostrato di non avere paura neanche nell’abbigliamento, con uno stile garbato e riservato si potrebbe azzardare nel dire tutto lucano. Angelina Mango è andata a Sanremo per vincere. Saremo bugiardi se non dicessimo che sono presenti tutti gli ingredienti perché vinca. Ma saremo ancora più bugiardi se non dicessimo che tutti i Lucani stanno aspettando la serata finale per vederla incoronata. Personalmente sono convinto che vincerà il Sanremo 2024 non perché è figlia di…. Ma solamente perché a ventidue anni ha dimostrato di essere padrona del palcoscenico. Questo è tantissimo, molto, di più.

Oreste Roberto Lanza

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.