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Lilyana e Bruno, così come Maria Giulia e Aldo, si conoscono in occasione di un ballo a metà degli anni Trenta e da allora non si lasciano più. “Lilyana era affascinata dalla signorilità di Bruno, dalla sua gentilezza, dalla sua cultura, dal suo rigore e dalla capacità di impegnarsi in tutto ciò che faceva. Bruno era affascinato dalla freschezza di lei, dalla sua risata argentina, dalle movenze aggraziate. Una piccola principessa sofisticata e intelligente. Nemmeno la differenza d’età rappresentò un ostacolo. Lily aveva tre anni più di lui, ma per nessuno dei due questo aspetto rappresentava un problema. Vivevano in una bolla dorata di appuntamenti, balli, cinema e uscite eleganti e raffinate, fino a quando decisero che era arrivato il momento di iniziare una relazione seria” scrive Evelyn J. Carr nel suo libro “Prendendo un tè”. Maria Giulia, che tutti chiamano Giugi, e Aldo si incontrano per la prima volta ad un ballo della Croce Rossa organizzato nella Villa Reale di Monza. “Sicuramente Aldo aveva attratto lo sguardo di diverse ragazze, e anche di tante signore, ma quella sera non ebbe occhi che per lei. Era un uomo, e Giugi era abituata ad avere a che fare solo con ragazzi, giovani come lei. Ballarono e ballarono, ogni tanto si fermavano per bere qualcosa di fresco o passeggiavano insieme in giro per il salone, attratti l’uno dall’altra, osservando l’ambiente e scambiandosi qualche impressione. Aldo non era particolarmente loquace e Giugi era troppo intimidita e orgogliosa per uscirsene con quelle frasi che di solito le facevano guadagnare la disapprovazione della madre e delle sorelle” racconta l’autrice nelle pagine del suo libro. Tuttavia non è questo l’unico punto in comune per le due coppie: Bruno e Aldo sono infatti entrambi di origini ebraiche. Negli anni Sessanta le due famiglie si trasferiscono da Milano in Brianza, all’interno di un nuovo comprensorio formato da ottanta ville con giardino. Ben presto i figli delle due coppie cominciano a frequentarsi ed Evelina e Franco si innamorano. Spinte dall’imminente matrimonio, le due madri decidono di conoscersi meglio prendendo un tè insieme. Iniziano così a scoprire che hanno vissuto due storie molto simili nel periodo in cui è iniziata la persecuzione antisemita anche in Italia per aver sposato due uomini di origini ebraiche. Entrambe le donne hanno dovuto lottare strenuamente nei difficili anni della guerra per tenere unite le loro famiglie nonostante tutto. Evelyn J. Carr ha raccontato una storia vera raccogliendo documenti e testimonianze. Il libro è arricchito anche da numerose foto che ritraggono i protagonisti delle vicende narrate, a partire dalle due madri Maria Giulia e Lilyana con i loro bambini.