Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Sul 'caso' pasta Rummo, finita nel mirino social dopo la visita del ministro Matteo Salvini al pastificio sotto l'hashtag #boicottareRummo, interviene, in difesa del marchio made in Italy, Flavio Briatore. Il manager elogia il ministro e lancia un contro hashtag: #sosteniamopastarummo.  "Solo in Italia succedono delle cose incredibili", afferma Briatore in un video postato su Instagram. "Per il fatto che il ministro ha visitato lo stabilimento è partita una campagna incredibile contro la pasta Rummo". Ma "dietro al nome Rummo ci sono dei dipendenti, la gente che lavora, ci sono degli investimenti", ricorda l'imprenditore.  "Per cui io invece vi dico supportiamo la pasta Rummo. E guardate, a casa mia – afferma mostrando un pacco di rigatoni del marchio in questione – non l'ho comprata oggi eh. La usiamo nei nostri ristoranti, è una pasta fantastica, una delle migliori paste italiane. Dobbiamo ribellarci a questi idioti, perché veramente si tratta solo di idioti, per cui facciamo una campagna e sosteniamo la pasta Rummo. Il nostro hashtag sarà #sosteniamopastarummo. Supportiamo chi lavora, supportiamo – insiste Briatore – chi crea posti di lavoro, e mandiamo a quel paese chi è disfattista perché è un Paese di gelosi, disfattisti, rancorosi. Evviva il ministro che va a visitare una realtà italiana. Tutti i ministri dovrebbero visitare gli imprenditori per capire esattamente quali sono i problemi degli imprenditori, perché solo l'imprenditore può creare posti di lavoro e abbattere la povertà. Ma questi deficienti qui – conclude – non vogliono lavorare, stanno davanti a una tastiera a insultare la gente".  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.