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(Adnkronos) – Moriva 80 anni fa, il 23 gennaio 1944, Edvard Munch, il pittore delle emozioni famoso in tutto il mondo per il suo dipinto 'L'urlo', divenuto simbolo dell'angoscia universale. Nato il 12 dicembre 1893 a Løten, in Norvegia, Munch è considerato uno dei precursori dell'espressionismo e ha avuto un ruolo fondamentale nella definizione dell'arte moderna. Munch attinge, come nessuno ai suoi tempi, dalla propria esistenza per inventare una pittura assolutamente soggettiva, tanto che è difficile comprendere il suo lavoro senza fare riferimento ad alcuni elementi significativi della sua vita: dalla sua infanzia offuscata dalla malattia, dal lutto e dal terrore di ereditare una condizione mentale che si era frequentemente presentata in famiglia ai suoi difficili rapporti amorosi, le perdite familiari, gli insuccessi, l'alcolismo, le nevrosi e lasolitudine. Nel corso della sua lunga carriera artistica, ha cercato di esprimere ossessivamente le sue emozioni più violente, soprattutto di fronte alla morte e all'amore. Gli capita, poi, di richiamare elementi tratti dalla natura per esaltarli: il colore di un sole al tramonto, la linea ondulata di un bordo di spiaggia. Niente di più normale per questo norvegese che vive e si allena alla pittura in una sontuosa cornice di mare, montagna e foreste, mentre la natura è un elemento fondamentale dell'identità nazionale.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.