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(Adnkronos) – Mike Maignan, il portiere del Milan oggetto di insulti razzisti nella partita contro l'Udinese, esorta "tutto il sistema ad assumersi le proprie responsabilità". E in un lungo post su X accusa: "Il club dell'Udinese, che ha parlato solo di interruzione della partita, come se nulla fosse, è complice".  Per il giocatore francese, devono assumersi le loro responsabilità "gli autori di questi atti, perché è facile agire in gruppo, nell'anonimato di una tribuna, gli spettatori che erano in tribuna, che hanno visto tutto, che hanno sentito tutto ma che hanno scelto di rimanere in silenzio, siete complici". E poi ancora: "Sono complici, se non faranno nulla, le autorità e il procuratore", continua Maignan. Che poi ribadisce: "Ve l'ho già detto e se serve lo ripeto ancora: non sono una VITTIMA. E voglio dire grazie al mio club AC Milan, ai miei compagni, all'arbitro, ai giocatori dell'Udinese e a tutti quelli che mi hanno mandato messaggi, che mi hanno chiamato, che mi hanno sostenuto in privato e in pubblico. Non posso rispondere a tutti ma vi vedo e siamo INSIEME". I cori razzisti contro il portiere del Milan Mike Maignan "sono vergognosi e spero che il 2024 porti una nuova cultura e un nuovo spirito sportivo negli stadi". Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti dopo aver visitato il Viola Park a Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze. "Spero che chi di competenza intervenga. Ho visto la società dell'Udinese che è già intervenuta con parole chiare: penso non si possa colpevolizzare intere città o società per pochi idioti. Conto che si dibatta solo di eventi sportivi, poi ieri abbiamo incredibilmente vinto a Udine, diciamo che questi scemi ci hanno portato fortuna. Maignan ha tutta la mia solidarietà da sportivi, tifoso, da italiano e da persona civile".  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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