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(Adnkronos) – Le agevolazioni edilizie devono essere ''strutturali'' ma ''non devono superare il 50% perché è il perfetto punto in cui l'agevolazione viene coperta dalle maggiori imposte e, magari, per sopperire al problema dei soggetti incapienti, far si che si possa chiedere a rimborso la rata del decennio di agevolazione o il residuo della rata, cosa che oggi non è possibile fare''. Lo afferma il presidente dell'Istituto nazionale tributaristi, Riccardo Alemanno, in audizione nella commissione Finanze della Camera, impegnata nell'esame del decreto legge che cancella il superbonus. In questo modo, spiega, ''gli incapienti avrebbero la possibilità di chiedere a rimborso il credito non gestito in compensazione con l'irpef''. Il presidente ''auspica che non si debba più parlare di incentivi che vanno a soddisfare la ristrutturazione necessaria degli immobili privati, ma a totale carico dello Stato, perché evidentemente'' farlo su un immobile privato ''ha portato alle problematiche che sono sotto gli occhi di tutti''. ''Siamo d'accordo sul fatto che le agevolazioni devono essere strutturali e non si deve ogni anno pregare la bontà del parlamento e del governo perchè ci sia una proroga. Gli investimenti su immobili devono avere una progettualità di periodo negli anni''. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)