Tempo di lettura: 2 minuti

L’Opera Lirica e la magia delle Fiabe si fondono in un bel libro: “Il Flauto magico” raccontato da Paolo Menconi con la storia, le gioie, le passioni, l’amore, il coraggio e le emozioni dei protagonisti del famoso capolavoro di Mozart. Pubblicato dalla Pan di Lettere Edizioni.

La famosa Soprano Fiorenza Cossotto, nell’introduzione del libro, parla della magia della Musica e dice: Il Flauto Magico è fiaba meravigliosa, ambientata in un fantasioso e fantastico Egitto che racconta, attraverso i suoi personaggi e la musica, i concetti universali della vita, fatta di sogni, sfide, vittorie, sconfitte e di amore per il prossimo e per la natura che ci circonda.

Sono certa che questa pubblicazione possa divenire un ponte ideale tra ciò che ereditiamo da chi ci ha preceduto e ciò che trasmettiamo alle generazioni del domani, in modo che i capolavori musicali possano essere sempre di grande ispirazione per le giovani menti del futuro.

Un grazie di cuore, quindi, a Paolo Menconi, che ha scritto questo libro e a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questa bella pubblicazione che, sono certa, potrà avvicinare i giovani lettori ad un favoloso mondo… quello dell’Opera Lirica.

Paolo MenconiaffermaL’Italia è il Paese dell’Opera Lirica, dove quest’arte è nata e si è sviluppata diventando un’eccellenza della nostra Cultura nel mondo. Per portare sempre più persone a conoscere e ad amare l’Opera è necessario cominciare dai bambini. Per farla conoscere e diffondere, la strada migliore è quella di usare il linguaggio delle fiabe. Da qui è nata l’idea di scrivere e raccontare l’Opera di Mozart sotto forma di fiaba: una storia bellissima e appassionante.

E così è stato realizzato questo bel libro (che ha vinto il Premio Internazionale Caramelle per la diffusione dell’Arte e della Cultura), pubblicato dalla Casa Editrice Pan di Lettere, con le belle illustrazioni di Fabiana Castellani che accompagnano i bambini a comprendere lo svolgersi della storia. Auguro a tutti buona lettura e buon Flauto magico!

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.