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Ci sarà un’appendice negli ultimi giorni di dicembre per alcune rassegne che rientrano nel Fus, il fondo ministeriale che finanzia la cultura e lo spettacolo dal vivo. Per questo molte rassegne e festival torneranno in campo entro fine anno con altre iniziative ed eventi. È il caso di due storiche manifestazioni come “Experimenta” e uno dei più longevi festival pugliesi “Time Zones”, con le sue vie possibili della musica. S’intitola “Until the End of the Music”, infatti, la serata che chiuderà, giovedì 28 dicembre all’Officina degli esordi a Bari, la XXXVIII edizione di Time Zones, un lungo closing party per chiudere un anno di grande musica proposta nell’edizione 2023. In questa festa-concerto si viaggerà con le immagini di Pit Campanella, uno dei più originali visualist di questa particolare e impegnativa scena artistica, e la musica di tre giovani decisamente esperti e riconosciuti producer: Glanko, Teapø e Japanorama.
Glanko, nome d’arte del barese Giuseppe Fallacara, autore di una techno cinematica, con all’attivo diversi album ed Ep su etichette internazionali, è un progetto che prende forma intorno la fine del 2012 principalmente focalizzato sulla composizione di musica elettronica. Macchine e strumenti reali si uniscono per dare vita a un mix di suoni industriali e ambientali con una pronunciata matrice elettronica, senza mai disdegnare intrecci con strumenti acustici. Suoni distorti, bassi profondi e pad ariosi avvolti in ritmiche frenetiche, definiscono un’idea musicale mai immobile, sempre in evoluzione lungo un percorso di ricerca di nuove soluzioni linguistiche per questo genere.
Teapø, invece, è il nuovo progetto elettronico di Nino La Montanara, batterista con ormai una notevole riconoscibilità internazionale. Da anni di stanza in Nord Europa, tra Rotterdam e Berlino, è artista resident in diversi locali, nonché produttore di molteplici progetti che lo vedono collaborare accanto ad artisti di musica elettrica, ma anche con jazzisti di fama internazionale. La musica di Teapø è difficile da definire, le influenze provengono da tutto il mondo con molti cenni a generi diversi. Un mix tra colonne sonore elettroacustiche, nu-jazz, alternative e ambient.
A chiudere la serata sarà Japanorama, originalissima pioniera pugliese della organic house, presenterà il suo nuovo set per rendere lunga la notte. Anna Squicciarini è un “peperino” che in ambito elettronico ha saputo costruirsi una sua identità ben precisa con un suono fuori dalle frequenze ormai scontate di molta clubbing music. Un touch duro senza smagliature con intense venature afro, i suoi set ormai sono un cult imperdibile della scena underground pugliese. Fotografa per professione e dj per passione, Anna è una appassionata di musica sin da bambina. Negli ultimi anni si è lasciata intrigare dall’organic house, nuovo stile musicale nato all’inizio degli Anni Duemila con contaminazione di afro house, arabic house e chillout, diventando una pioniera del genere in Puglia.