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Nina Mamukadze è una giornalista, nata in Georgia, dove si è laureata in giornalismo. Attualmente risiede a Firenze e ha doppia cittadinanza italo-georgiana.
Opera nel settore dal 2005 e dal 2011 in Italia. Lasciò la Georgia, una figlia di 8 anni, il lavoro della vita e praticamente la sua identità, perché trasferirsi in un paese straniero, senza alcun riferimento cercando di salvare la propria vita e quella dei figli, vuol dire rischiare tutto.
Passa periodi difficili e momenti di paura, affrontando persone e situazioni inimmaginabili per una giovane donna. Piano piano riesce a sistemare i documenti in una fitta giungla burocratica e trovare un lavoro decente, in un’agenzia di sicurezza, che le permette di svolgere anche il lavoro da giornalista.
Per anni collabora con le maggiori testate on-line della Georgia, ma con il tempo la situazione professionale cambia radicalmente e si può dedicare al giornalismo a tempo pieno.
I suoi interessi si rivolgono da subito a quella parte più vulnerabile della società: gli immigrati, e nel suo caso, quelli georgiani ed è come un tuffo in un oceano senza saper nuotare. Lavora per loro, contribuendo così anche a divulgare la cultura georgiana in Italia, e ottiene riscontro più che positivo che la porta a creare delle video-rubriche per la testata giornalistica per cui lavorava. Per diverso tempo è stata redattrice e conduttrice di un telegiornale settimanale, di un programma “media guida” e crea anche uno d’autore, prodotti che facilitano il processo di integrazione degli immigrati, aiutandoli ad ottenere le informazioni necessarie sul paese ospitante, nonché sulla sua legislazione, sui diritti e doveri, sui servizi sanitari e le specifiche leggi sull’immigrazione.
Recentemente ha fondato “ErmesTV – Ermes Media”, testata italo-georgiana web in video e testi”.
La sua professione la porta così a stretto contatto con molti emigrati, delle loro sofferenze e dei loro problemi, sia quotidiani che di larga scala. E per tutti loro mette a disposizione, maturata tra mille difficoltà e impedimenti, la sua ventennale esperienza nell’affrontare problemi burocratici e umani, con il grande desiderio di aiutare ad affrontarli e superarli insieme o, là dove possibile, di evitarli.
Il problema più grande in un paese straniero è la difficoltà di integrazione, causata dalla barriera linguistica, dalla mancanza di informazioni e dalla sfiducia: è il circolo vizioso e oscuro che, 24 ore su 24, 7 giorni su 7 inevitabilmente, porta l’immigrato, nello svolgimento delle proprie mansioni o del lavoro, a rinunciare di fatto alla propria vita, impattando molto pesantemente sulla sua psiche. Dopo aver ponderato a lungo sul da farsi, su come sfruttare le sue risorse per cercare di risolvere questo problema pensa di creare dei corsi professionali esclusivamente per i Georgiani, senza limite d’età e con un programma di formazione il più possibile adattato alle loro esigenze. Si sarebbe dovuto tener conto anche della barriera linguistica, con un traduttore personale che semplificasse il processo di apprendimento.
Con l’idea di realizzare questo progetto si è rivolta al Presidente di Conflavoro PMI Firenze, Enrico Fantini, che ringrazia moltissimo per la sua pronta risposta e il suo aiuto. Con il suo supporto, insieme al centro di formazione accreditato BeeTrained, realizzerà il progetto, che rilascerà ai diplomati gli attestati ufficiali della Regione Toscana.
Fornisce informazioni a riguardo agli emigranti georgiani nel modo più dettagliato possibile tramite l’emittente italo-georgiana “ErmesTV – Ermes Media”.
“Ad essere onesti – sostiene la Mamukadze – mi ritengo piacevolmente sorpresa che così tante persone abbiano espresso il desiderio di essere coinvolte”.
La maggior parte degli emigranti georgiani ha infatti un’istruzione superiore e ha lavorato in madre patria da professionista… Tale interesse è un segno di fiducia nel futuro e mostra la voglia di crescita che è ancora viva e vegeta in loro, nonostante il programma difficile e le barriere da superare in un paese straniero.
Nella prima fase realizzerà il “Corso per addetto Pronto Soccorso”. Il primo gruppo s’è completato in appena due giorni dopo l’annuncio e l’apertura delle iscrizioni: inizierà l’11 gennaio. In seguito si affiancherà il progetto anche il corso “Addetto all’Assistenza di Base” che rappresenta un’ottima opportunità di inserimento lavorativo nei centri per gli anziani e riabilitativi. Ma non si fermerà qui, per un prossimo futuro si pianificano anche corsi di lingua e altri corsi professionali di presenza e online.