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Convegno e dibattito in programma a Bari in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne organizzato dal CIF Bari e Ordine dei Medici Bari.
Le donne e gli episodi di violenza nei luoghi di lavoro. È il tema di un convegno che si svolgerà a Bari il prossimo 24 novembre, nella Sala Museo del Palazzo dell’Acquedotto Pugliese (via Cognetti 36). Ad organizzarlo: il Centro Italiano Femminile – sezione Bari in collaborazione con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari e Gruppo Donne Medico OMCeO Bari “Agapanto”. I lavori partiranno alle 16.30 con l’introduzione della Presidente CIF, dott.ssa Benedetta Sasanelli. A seguire i saluti del Direttore generale dell’Acquedotto Pugliese Francesca Portincasa e del Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Bari Filippo Anelli. Alle 17,30 è in programma il forum dal titolo: “Senza fretta ma senza sosta, il contrasto alla violenza di genere”. Modererà il giornalista Antonio Carbonara. Al termine del forum si susseguiranno una serie di interventi: Marco Dinapoli, Magistrato, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi; Michela Labriola, Avvocata e cultore della materia Diritto di Famiglia che affronterà il tema della violenza economica (lavoro, welfare, diritti). Previsto, a seguire, l’intervento del dottor Fulvio Manco, Dirigente del Compartimento di Polizia Postale di Bari che si concentrerà sul ruolo della Polizia Postale nell’ambito del sistema di prevenzione della violenza di genere. Infine, l’intervento di Mariantonietta Monteduro, Consigliera dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Bari che farà un focus sulla violenza a danno degli operatori sanitari. Dalle 19 si aprirà il dibattito con il pubblico. Infine, alle 19,15 previsto un momento in ricordo di Paola Labriola, la psichiatra barese accoltellata a morte il 4 settembre del 2013 da uno dei suoi pazienti psichiatrici. La sua uccisione scosse profondamente la città di Bari mettendo in risalto il grave problema che affliggeva e, purtroppo, affligge ancora oggi l’ambiente sanitario: la sicurezza degli operatori sanitari. “Questo convegno – afferma la dott.ssa Sasanelli – è un’occasione per fare un focus non sul fenomeno del femminicidio in generale; bensì sulle violenze alle donne in ambito professionale e quindi nel ruolo di lavoratrici. “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”, come cita la Costituzione. E allora ci sembra utile sottolineare e riflettere sull’esistenza e la pericolosità fisica, morale e sociale della violenza che le donne subiscono in un contesto che costituisce il fondamento dell’intero nostro sistema Paese. IL 9% di donne subisce violenza in abito professionale e di queste il 60 % appartiene alla categoria delle professioni sanitarie. E’ su questo che vogliamo aprire il dibattito per trovare insieme alle istituzioni soluzioni immediate finalizzate alla repressione del fenomeno”.

Redazione

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