Tempo di lettura: 2 minuti

Domenica 3 dicembre al teatro Radar di Monopoli (Ba) l’associazione “Il Tassello Mancante”, impegnata nella realizzazione di eventi a sfondo solidale, proporrà il concerto di Raphael Gualazzi, che sta girando i teatri italiani con il suo “Dreams tour”, con il quale sta promuovendo l’omonimo album di inediti pubblicato a ottobre.

Originario di Urbino, dopo aver intrapreso gli studi di pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro, estende la sua ricerca musicale anche nel campo del Jazz, del Blues e della Fusion. Si è fatto conoscere dal grande pubblico nel 2009 grazie alla cover “Don’t Stop”, successo degli anni ’70 dei Fleetwood Mac, scelta come colonna sonora dello spot televisivo di Eni e ha consacrato questa sua ascesa, due anni più tardi, con la vittoria trionfale al festival della canzone italiana con il brano “Follia D’Amore”, che ha ottenuto anche il Premio della Critica “Mia Martini”, il premio della Sala Stampa Radio e Tv, il Premio Assomusica per la migliore esibizione live e il Premio Siae come miglior compositore dell’anno. Sempre nel 2011 ha partecipato all’Eurovision Song Contest a Düsseldorf dove si è classificato secondo aggiudicandosi anche il primo premio della giuria tecnica. A questa esperienza hanno fatto seguito alcune pubblicazioni nel 2013 “Happy Mistake”, nel  2016 “Love Life Peace”, nel 2020 “Ho un piano” e quest’anno “Bar del sole”. Il 6 ottobre scorso, poi, ha pubblicato il nuovo “Dreams”, edito da Cam Sugar, un lavoro per le sonorità che introducono in un mondo onirico fatto di atmosfere sognanti e dal respiro internazionale. Le composizioni di Raphael Gualazzi fanno sognare con immagini che la musica ricrea, permettendo di conoscere a fondo le emozioni, nel sottile e costante compromesso tra temporaneità e percezione.

Nel tour, prodotto e organizzato da Baobab Music and Ethics, Gualazzi e il suo pianoforte saranno accompagnati da una straordinaria band che si cimenterà anche in armonizzazioni vocali a tre e quattro voci composta da: Gianluca Nanni alla batteria, Michele “Mecco” Guidi all’organo Hammond e tastiera, Luigi Faggi alla tromba e Anders Ulrich al contrabbasso e al basso elettrico. Durante l’esibizione saranno proposti i nuovi dodici brani, in italiano e inglese, che generano un flusso di musica classica, ritmi african funk (con tendenze che spaziano dai Funkadelic ai Parliament e agli Sly and the Family Stone), sonorità drum&bass, armonie new soul, influenze jazz di Errol Garner, Thelonious Monk e Coleman Hawkins, sentori di musica elettronica, soul e r&b anni ’70-‘80 fino ad atmosfere disco si fondono, che si mescolano in composizioni condite da sintetizzatori analogici, tastiere vintage, percussioni tribali e colori vocali del soul vecchia scuola. Non mancheranno i grandi classici che hanno reso Gualazzi uno degli artisti italiani più apprezzati come “Reality & fantasy”, “Follia d’amore”, “L’estate di John Wayne” e altre ancora.

Come sempre accade negli appuntamenti organizzati dall’associazione Il Tassello Mancante, costantemente vicina al mondo del sociale, parte del ricavato sarà devoluto all’AIL sezione di Bari.

Teatro Radar – Via Magenta, 71/73 – Monopoli (Ba)

Info: iltassellomancantepu@libero.it

Inizio Spettacolo: 21:00

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.