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Il biometano gioca un ruolo rilevante nel raggiungimento dei risultati climatici prefissati per il 2030 e per l’obiettivo zero-emissioni al 2050. Inoltre, esso costituisce una risorsa strategica che può contribuire alla sicurezza energetica europea riducendo la dipendenza dal gas naturale estero.
Da uno studio effettuato da “Gas for Climate” si evince la chiara tendenza positiva del settore in tutta Europa con la previsione al 2030 di una produzione comunitaria pari a 38 miliardi di m3: in questa classifica l’Italia occupa, con i suoi 33 impianti di biometano attivi, la terza posizione con una produttività stimata di circa 7 miliardi di m3, quasi il 10% del totale.
Mendelsohn, agenzia di riferimento per la finanza agevolata in Italia con 40 anni di esperienza, con sede a Bari e a Reggio Emilia, presenta alla Fiera Ecomondo, dal 7 al 10 novembre (stand D5 120-221), due novità assolute per la gestione degli impianti di biometano:
- Finanziare l’impianto di biometano con canali alternativi al GSE;
- Blockchain CH4. La tecnologia che blinda gli incentivi, produce maggiori ricavi, evita le sanzioni, aumenta il valore dell’impianto.
“Blockchain CH4” è la piattaforma innovativa studiata da Mendelsohn per certificare i dati e le informazioni dell’impianto, blindare gli incentivi e produrre maggiori ricavi.
La piattaforma consente di controllare ogni componente dell’impianto in tempo reale e in qualunque posto del mondo attraverso algoritmi innovativi di intelligenza artificiale. Inoltre, grazie alla tecnologia blockchain, i vari players del settore del biometano possono adempiere con successo a tutti gli aspetti normativi, operativi, contrattuali e finanziari.
COME FUNZIONA
Dai sensori collocati sulle diverse macchine e componenti dell’impianto di Biometano vengono acquisiti e tracciati, mediante l’interconnessione garantita dalla tecnologia IoT, una gran quantità di
dati di esercizio e informazioni. I dati di processo più significativi ed eventuali anomalie segnalate su dispositivi mobili possono essere certificati su Blockchain.
Questa gran quantità di dati viene elaborata con algoritmi progettati ad hoc (intelligenza artificiale), suggerendo azioni da intraprendere al fine di evitare costose rotture e fermi impianto. I dati vengono tenuti sempre a disposizione per ogni controllo da parte degli enti preposti.
«I numeri record del mercato europeo per la produzione di biometano e il primato dell’Italia nella top 5 dei paesi produttori suggeriscono un investimento di sicuro interesse per molte imprese italiane – spiega Sergio Previati, amministratore unico Mendelsohn – L’intuizione di Mendelsohn è stata quella di studiare una piattaforma dove la tecnologia blockchain possa supportare gli impianti di biometano in tutte le fasi della filiera, evitando rischi di revoca e fermo impianto, e garantendo prestazioni sempre al massimo e alti ricavi».
L’offerta presentata da Mendelsohn ad Ecomondo 2023 si rivolge a tutti i players del mondo del Biometano in Italia: aziende del settore ambientale (centri di compostaggio o trattamento rifiuti) e delle energie rinnovabili (fotovoltaici, eolico, biogas, ecc), soggetti obbligati e proprietari di impianti di distribuzione, ai costruttori, esperti e tecnici della progettazione di impianti, banche e fondi di investimento, organismi di ricerca e grandi gruppi industriali.
Mendelsohn sarà presente mercoledì 8 novembre (ore 15.30-17.15) all’Arena Forum Cib (Area Forum CIB Ecomondo 2023 | consorziobiogas.it) nel panel su “Biometano: nuovi modelli di partnership e di finanziamento” con una relazione dell’Arch. Paolo Previati su Gli incentivi biometano alternativi al GSE.