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Approfittando della venuta a Bari dei mitici Pooh, gli amici POOHLOVER (cover band barese riconosciuta ufficialmente dai Pooh) hanno pensato di fare una gran bella sorpresa a Roby Facchinetti.
In una saletta del Nicolaus Hotel di B.ari hanno allestito un set di vecchi synth, di quelli che appartengono proprio alla Storia dei Pooh (ovvero i vari: PolyMoog, MiniMoog, Oberheim OB-8, Korg PE2000) e che gli stessi POOHLOVER utilizzano durante i loro concerti.
L’idea, partita da Rocco Corcelli (tastierista dei POOHLOVER), in collaborazione con Gianni Grisanzio (altro storico tastierista di scuola barese, collezionista e restauratore di synth), ha incuriosito persino Danilo Ballo (tastierista dei Pooh) che, appena informato dell’iniziativa, ha voluto subito approfondire facendo un “giro di suoni” tra quelle meraviglie.
Ma il momento più emozionante è arrivato dopo, perché si è trattato di un vero e proprio tuffo nel passato per il grande maestro Roby Facchinetti che, alla vista di tali synth, è rimasto incredulo e si è messo subito a provarli.
Ci ha suonato su ritrovando così i suoni di una volta (tipici degli anni ’70 e ’80), tant’e che sembrava essere davvero un “bambino che si divertiva con i suoi giocattoli”, adorabile come sempre, disponibile e vero.
Sono stati momenti imperdibili, autentici in tutto, una scena davvero unica, di quelle in cui ti brillano gli occhi e ti batte forte il cuore: vedere Roby così preso da quei meravigliosi “giocattoli” di un tempo, da quei suoni che appartenevano alla musica di una volta… quella prodotta dalle mani di un grande artista piuttosto che dalla tecnologia e dai computer.
In foto, partendo da sinistra, i POOHLOVER al completo in compagnia di Roby Facchinetti: Angelo Lupo, Nico Schirone, Eugenio Perulli, Gianni Mennuni, Rocco Corcelli.