Tempo di lettura: 4 minuti
Al Piccolo Teatro di Bari “Eugenio D’Attoma” e dintorni, sabato scorso è andato in scena Alessandro Schino con il suo spettacolo di cabaret di grande successo, “51 SFUMATURE DI SCHINO Riflessioni tragicomiche su libri improbabili ed amori impossibili”. Un monologo davvero esilarante, ironico e brillante, arguto e talora frizzante.
Un’esibizione di due ore, senza neanche una pausa, in cui l’autore offre, come è già anticipato nel titolo, sorprendenti spunti di riflessione su un fenomeno culturale e sociale molto diffuso in Italia vale a dire la disaffezione alla lettura e ai libri. Tuttavia gli italiani pur in qualità di pessimi lettori, non sono riusciti a rimanere indenni al fenomeno “50 Sfumature di grigio” , il romanzo erotico di E.L James da cui è stato tratto anche un film, ovviamente di grande successo come il libro.
In attesa che l’artista salga sul palcoscenico, noi di LSD Magazine ci siamo soffermati a scambiare due parole con la proprietaria del Piccolo teatro, l’attrice Nietta Tempesta -il primo teatro piccolo a Bari, l’abbiamo fatto noi, io e mio marito. Prima a Bari esistevano solo i grandi teatri, il Petruzzelli e il Piccinni.
L’attore Pino D’attoma, mio marito costruisce questo teatro al fine di diffondere la cultura teatrale fra tutti i ceti. La nostra era una compagnia di teatro circolare, vale a dire che le rappresentazioni si svolgevano con gli attori al centro e il pubblico intorno e la nostra compagnia era seconda in Italia soltanto al teatro circolare di Milano-.
E così grazie a questa storica coppia di attori a Bari vantiamo un piccolo teatro, importante nodo culturale, dove è stato dato grande spazio al recupero del dialetto e delle tradizioni baresi.
Sulle parole di Nietta Tempesta è partita la nota colonna sonora di “50 Sfumature di grigio “Love me like you do” di Ellie Goulding e l’attore Alessandro Schino è apparso sul palco. Un palco minimal dove a fare da sfondo un attaccapanni con giacche di svariati modelli che l’attore ha indossato a seconda del personaggio che interpretava.
Partendo dall’analisi del libro e del film della James, “brutta ma bona di fatto”, Schino ha proposto agli spettatori riflessioni tragicomiche su quel libro-film , che misteriosamente è riuscito a coinvolgere milioni di lettori in tutto il mondo pur senza dire nulla di importante ma basandosi semplicemente su stereotipi e banalità del quotidiano.
Uno spettacolo molto simpatico in cui l’autore ha ironizzato su ogni singola parola e scena di “50 Sfumature”, da quella in cui gli attori si mordono le labbra, ogni volta che pronunciano una frase erotica (!) a quella della stanza coi giochi sadomaso. Un porno dal punto di vista delle donne che danno importanza ai preliminari sessuali. “Ma cosa sono i preliminari. Chiedi a un ventenne della nostra società che cosa sono ? gli unici preliminari che conosce sono quelli della Champions League”, commenta l’attore.
Una dissacrazione davvero intelligente di un fenomeno diventato famoso solo per effetti mediatici. Oltre 20 milioni di copie vendute in tutto il mondo di un libro in cui i protagonisti, Christian Grey ( da cui il titolo) e Ana Steeler sciorinano banalità completamente avulse dalla realtà.
Sorge spontaneo il commento-Ma quale film scandalo! E l’Ultimo tango a Parigi, allora? e Histoire d’O?
Uno spettacolo simpatico ed originale pensato con l’intento di far ridere ma anche con quello di abituare a pensare e riflettere, e per tutta la durata della rappresentazione, Schino ha tirato fuori anche argomenti vicini agli spettatori, capaci di rendere questi ultimi protagonisti e ha concluso con delle riflessioni personali, ma condivisibili con il pubblico e che si rispecchiano nella quotidianità, come per esempio la sindrome delle donne crocerossine che nella vana ricerca del Principe azzurro, finiscono per essere circondati da uomini tossici, senza stima e senza rispetto.
“50 sfumature di Schino”, concludendo, è un’analisi dissacrante di un libro più ridicolo che conturbante, più insignificante che altro , ma anche un invito celato alla buona lettura, alla lettura di testi di spessore.
Il finale è un inno all’amore, a quello semplice, senza chiuderci in noi stessi ma a condividere le nostre emozioni
Uno sguardo all’autore prima di concludere. Schino, cabarettista, scrittore, autore, attore, autore vanta anche una carriera di speaker radiofonico, mediatore familiare ed operatore di giustizia riparativa.
Dopo gli anni di animazione inizia la carriera artistica nel 1995 con Titta Rizzo, con cui fonda il duo Otto & Mezzo, con cui si esibisce con successo nei più importanti locali e teatri italiani del settore, fra cui l’Al-Fellini di Roma, il Kiss kiss di Napoli ed il mitico Zelig di Milano. Dal 2013 affianca all’attività in coppia quella da monologhista, con altrettanta fortuna e consensi. Ha pubblicato anche libri come “Ara e Frizz” – il cane e il gatto che abbagolavano” con Radici Future e con Laterza.
L ’appuntamento con “50 sfumature di Schino” è a Novembre sempre al Piccolo Teatro di Bari “Eugenio d’Attoma”.
Foto di Marcella Squeo (riproduzione riservata)
Un ‘piccolo teatro’ che rende grande le possibilità di diversificare le nostre scelte, per una serata culturale ma anche rilassante. Ben venga l’ironia, la critica dei costumi e la libertà di espressione come fondamento della pluralità delle idee.