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Bari- Catanzaro 2- 2. Calabresi in dieci nel finale per l’espulsione di Miranda
C’è un pizzico di delusione dopo il pareggio contro un Catanzaro che ha confermato di rappresentare una bella realtà. Inutile avventurarsi in inutili e dannosi giri di parole, questo Bari è ancora in rodaggio. Poco aggressivo, soprattutto. Primo tempo da dimenticare, sotto tutti i punti di vista. Quattro gol per il pari tra Bari e Catanzaro davanti alle ventimila presenze del San Nicola: l’undici di Mignani non ha saputo approfittare dell’uomo in più nel finale (per l’espulsione del calabrese Miranda). I padroni di casa hanno confermato di essere una formazione agguerrita sul piano del temperamento ma ancora alla ricerca di una più pungente identità offensiva.
Il Bari è passato in vantaggio con Koutsupias al 28’ ma i calabresi, molto ordinati in fase di contenimento, hanno trovato due minuti dopo il pari con Sounas (sfruttando una leggerezza di Frabotta). Il Catanzaro è poi andato in vantaggio con Verna (imbeccato da Katseris) nel recupero della prima frazione (46’).
I pugliesi nella ripresa hanno colpito una traversa in avvio con Sibilli e hanno siglato il pari sempre con Koutsupias (13’st), su assist di Frabotta. In un finale nel quale le due squadre non si sono risparmiate, ma hanno continuato ad attaccare senza troppi tatticismi, il doppio giallo per Miranda ha dato una chance al Bari per rendere più pressante il forcing finale. Le folate di Diaw, Nasti e Moracchioli sono state però contenute da una difesa ospite ordinata, con il portiere Fulignati attento nelle uscite.