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E’ giunta alla terza serata la kermesse dell’Associazione Multiculturita Summer Festival, svoltasi dal 20 al 22 luglio, a Capurso, con il sostegno dell’amministrazione comunale e il main sponsor Web Italia. Un grande successo e a confermarlo è il grande applauso del pubblico, che ha fatto seguito ai ringraziamenti del Sindaco capursese, Michele Laricchia. “Merito degli organizzatori , dell’amministrazione di Capurso, dei frati del Santuario della Madonna del Pozzo (dove hanno avuto luogo le esibizioni canore) , e dei tecnici”- ha dichiarato il Sindaco. E dopo Dardust e Simona Molinari, sabato sera è stata la volta di Edoardo Bennato.
Un vero e proprio Bruce Springesteen italiano, perché Edoardo spacca. Dal vivo è un performer straordinario, sale sul palco dapprima da solo , senza i musicisti, a fari spenti, con indosso la maglia con scritta Campi Flegrei 55 e durante il concerto ci spiega il significato.
“ Sono nato a Napoli, anzi a Bagnoli periferia industriale tra il fumo e il rumore delle acciaierie. Sono nato in Viale Campi Flegrei 55, un numero che mi piace che suona bene che mi ha portato sempre fortuna e ha portato fortuna anche a tutti i miei amici del cortile, e quel numero è un tutto dire perché nella cabala napoletana, il numero 55 significa “a Musica”. La musica , la musa della sua vita che giovanissimo lo portò a Milano non tanto per lo studio in architettura, in cui è laureato, quanto per la gtan mole di case discografiche , allora numerose nella metropoli lombarda.
Sempre critico, Edoardo ha una ironia tagliente che lo contraddistingue ed ogni singolo testo ha sempre una doppia lettura.
E nel salutare il pubblico capursese, esordisce affermando “ la cultura è un bagaglio importante ma anche ingombrante” e dà il via al concerto con le famose canzoni “Sono solo canzonette” e il “Gatto e la Volpe”. Con la formula “ one man band” che nei suoi ultimi 40 anni ha caratterizzato le sue esibizioni, suona la grancassa da batteria con i piedi, la chitarra con le mani, la fisarmonica a bocca. Grande Bennato.
Alla fine della terza canzone entrano in scena i musicisti, la BeBand, la formazione storica che lo segue ormai da anni, e si entra nel vivo del Rock italiano mentre sulle note della “Torre di Babele”, scorrono sul megaschermo alle loro spalle figure dell’esercito babilonese.
Durante il concerto, Edoardo ha proposto un repertorio vario, dai suoi brani più celebri a una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album ‘Non c’è’.
Due ore di musica, video coinvolgenti e l’interazione con il pubblico, per un evento da vivere dall’inizio alla fine. Un’esperienza emozionante con i brani e le melodie che sono entrati a far parte del nostro immaginario collettivo.
Ironico e satirico ha ricordato Carlo Collodi, ispiratore del suo famoso musicale “Burattino senza Fili”.
-Centocinquanta anni fa Carlo Collodi ha descritto con i personaggi di Pinocchio, l’Italietta di questi giorni con i personaggi che la guidano, non capisco come abbia fatto a prevedere quei personaggi così’ attuali -, ha detto Bennato.
L’applauso lungo e scrosciante del pubblico ha lasciato intendere la piena condivisione dell’affermazione.
E lui ha fatto una trasposizione delle favola di Pinocchio, che parla di noi uomini, della nostra vita e delle regole che ci impongono quando siamo bambini e che capiremo “Quando sarai grande”.
Non tutti i personaggi di Collodi sono negativi per esempio la Fata che rappresenta l’istinto femminile che ci salva dalla catastrofe in cui ci portano gli uomini con la loro razionalità e raziocinio ci portano in guerra. La guerra che ad altro non serve se non a vincere la gara dell’inutilità.
Insomma canzoni e pensieri , l’esibizione di Bennato a Capurso.
-Vi confesso che sono insolito a fere questi discorsi, ma mi viene naturale stasera perché il pubblico di Capurso è composto come in un’aula di Università-.
E ancora con riferimento all’universo femminile ricorda la sua mamma, che diceva che l’ozio è il padre dei vizi e per non viziare i figli, Edoardo Giorgio ed Eugenio, li mandava durante l’Estate ad una scuola di musica. Di qui i primi passi nella musica e la partecipazione ad un Minifestival condotto da Enzo Tortora.
-Una persona per bene –ricorda Bennato- e quando qualche anno dopo vidi il suo nome a caratteri cubitali sui giornali, accusato di associazione a delinquere, pensai a d uno scherzo, invece no. In Italia succede che una persona si alza la mattina e ti calunnia -.
Con la canzone “La calunnia è un venticello”, ispirata al Barbiere di Siviglia di Rossini, il cantautore ha ricordato e omaggiato Enzo Tortora ,mentre le immagini del conduttore durante il processo e la carcerazione scorrevano dietro di lui.
Nel 2017 Bennato ha reinterpretato l’album Burattino senza fili e ha introdotto alcuni personaggi trascurati, per esempio Lucignolo, che oggi, come scherzosamente afferma il cantautore può essere assimilato agli organizzatori di Rave Party.
Con “Pronti a salpare”, brano vincitore della XIV edizione del Premio Amnesty International Italia, premiato come migliore brano sui diritti umani, il concerto si è avviato alla fine.
Al termine del concerto, come sempre, Bennato ha concluso lo spettacolo, senza salutare, con un reggae napoletano straordinario: il ben noto brano del 1982” Nisida”, la vera isola che non c’è, l’isola che c’è e nessuno lo sa, l’emblema di tutto quello che non si sa , di quello che non si vuole sapere, non si deve sapere o, peggio ancora, non si deve sapere.
Foto di Michele Traversa (riproduzione riservata)
Articolo bellissimo.Bennato descritto nella sua completezza.Come sempre Lsd ci fa sentire la presenza di ciò che descrive.
Articolo molto interessante . La D.ssa Marcella sempre con entusiasmo fa il suo lavoro alla perfezione.
Grande Bennato, un poeta. È troppo forte Marcella Squeo con Lsd
Bennato è stato uno dei pochi italiani che mi abbia attratto fin dalla giovinezza proprio perché, come ha detto Marcella, è sempre stato uno con la grinta riconducibile a Springsteen. Ma poi…perché bisogna ricondurre a qcuno o a qcosa di altro paese quando uno in Italia è bravo? Per me che sono normalmente British-oriented – come dicono quelli bravi – l’immagine di Springsteen diventa di secondo piano. Capurso ha proposto anche l’estate scorsa un cartellone di tutto rispetto perché mi sono goduto Chiara Civello con grande gioia. Andiamo avanti! Le cose giuste andranno nella giusta collocazione. Brava Marcella!
Bello spettacolo e bella descrizione di Marcella Squeo.
Descrizione particolareggiata del grande Bennato da parte della dott.Squeo e grazie a LSD per renderci partecipi di questi grandi eventi
Con un Bennato in grande forma che si racconta al pubblico presente a Capuraso per la chiusura del Summer festival e c”è sempre l’impareggiabile Marcella Squeo di LSD Magazine a far sintesi e sottolineare il bello e il grande di una esibizione canora che a buon titolo possiamo definire storica ❗️
Grande Edoardo
vi confesso che leggere l’articolo mi ha immerso nel festival con le musiche di bennato che adoro e che voi siete risuciti a trarme il vero senso con quanto scritto. grazie
Bennato, ricordi di giovinezza, i suoi LP, i nostalgici vinili, che musica, che ritmo, un poeta rock!
Brava Marcella, grazie LSD.