Torna in Puglia, sua terra d’origine, Rossana Doll, la pornostar diventata famosa negli anni 90 non soltanto per le pellicole a luci rosse (ha lavorato con Rocco Siffredi, Moana Pozzi, Jessica Rizzo) ma anche per aver fatto scoppiare il primo scandalo tra sesso e politica in Italia, con la pubblicazione di un libro record di vendite dal titolo “Membri di partito”. Nata a Bari e vissuta a Bisceglie, la Doll (vero cognome Di Pierro) ha iniziato la sua carriera con un film di Tinto Brass, “Così fan tutte”, in cui interpretava la sexy-nipotina dello stesso regista, per poi approdare nella scuderia di Riccardo Schicchi, già scopritore di Cicciolina. Dopo innumerevoli film e spettacoli si era trasferita a Torino, diventando personaggio di punta in tutti i club della zona e madrina nelle più importanti fiere erotiche del nord. Lo scorso anno, a firma dello scrittore e filosofo Mauro Cascio, è stato pubblicato un altro libro presentato in circoli culturali e importanti fiere letterarie, “Sposerò Rossana Doll”. Il suo ritorno in Puglia la vede presente in due serate, il 2 e 3 giugno, presso un locale di Fasano, dove riceverà il premio alla carriera assegnatole da La Fenice, casa di produzione diretta da Johnny Cancellieri e dove avrà la possibilità di incontrare i tanti fans che continuano a sognare con i suoi film.
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.