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Dopo la vittoria contro la Juventus a Torino, il Milan – complice anche la penalizzazione dei bianconeri – si è matematicamente qualificato per la prossima Champions League; ora il compito della dirigenza è rinforzare la squadra, come affermato anche da Pioli nel post-partita dello Stadium: ‘’Abbiamo fatto un cammino in Champions straordinario ma in campionato abbiamo lasciato qualcosa per strada, per questo bisogna capire che per gareggiare in entrambe le competizioni bisogna avere una grande squadra’’.
Le parole del tecnico rossonero sono state il seguito di quelle pronunciate da Maldini che aveva chiesto – velatamente – alla società di investire sul mercato per restare a certi livelli.
Ed è per questo che la dirigenza rossonera è pronta a cambiare molte carte in tavola per essere competitivi anche il prossimo anno, aiutati anche gli introiti derivanti dalla qualificazione in Champions.
In porta il titolare rimarrà Maignan, con Tatarusanu e Mirante che lasceranno la squadra a fine stagione. Per questo il Milan si era già mosso, assicurandosi Sportiello dell’Atalanta, che andrà in scadenza di contratto e ricoprirà il ruolo di secondo portiere rossonero.
La difesa andrà puntellata per lo più sulle fasce con Dest che tornerà al Barcellona, Ballo-Tourè che ha estimatori in Francia e Florenzi non dà garanzie dal punto di vista fisico.
A centrocampo, Bakayoko tornerà al Chelsea, Vranckx non è certo del riscatto, Adli potrebbe partire in prestito e Pobega utilizzato per far cassa e plusvalenza. Messias è sul mercato e Brahim Diaz che non è certo di rimanere, con il Real Madrid che lo rivorrebbe per la prossima stagione. Maldini qui si è mosso per tempo: di fatto è quasi conclusa l’operazione che vedrebbe Kamada – giapponese dell’Eintracht – indossare la casacca rossonera nel prossimo campionato dopo non aver rinnovato con il club tedesco.
In attacco il rinnovo di Leao può definirsi quasi un colpo di mercato, e, con gli addii praticamente certi di Rebic, Origi e Ibrahimovic, la dirigenza dovrà attivarsi per cercare una prima punta capace di fare il titolare nella squadra rossonera e alleggerire maggiormente Giroud.
Insomma, dopo la qualificazione in Champions, e gli eventuali ricavi che si andrebbero a realizzare grazie a tutte le cessioni, il Milan avrebbe a disposizione un budget di poco più di 100 milioni per comporre una squadra competitiva e ben assortita in tutti i reparti.