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La rappresentazione andata in scena ieri sera nel Piccolo Teatro Eugenio D’Attoma a Bari de “La Locandiera 2.0” di Carlo Goldoni adattato in chiave moderna da Barbara Silvani e diretto dall’esperto regista e attore modenese Daniele Sirotti curata dall’associazione “Scene Teatro” è stata assolutamente spettacolare. La commedia con degli attori tutti pugliesi è stata riproposta in modo fresco e innovativo, creando un’atmosfera coinvolgente ed emozionante.
Grazie all’adattamento moderno ideato da Silvani, la trama ha mantenuto la sua essenza originale, ma ha anche acquisito un tono contemporaneo che ha reso lo spettacolo ancora più accattivante per il pubblico moderno. Prodotto dalla compagnia barese Scene Teatro, ha visto l”interpretazione degli attori Lidia Cuccovillo (Mirandolina), Sarah Pofi (Fabrizia), Lucio D’Abbicco (cavaliere), Alessandro Schino (conte), Roberto Romeo (marchese), Aldo Berardi (Daniele), Alessio Forlenza (ospite). L’interpretazione degli attori è stata semplicemente fantastica, ogni personaggio è stato creato in modo accurato e le loro interpretazioni sono state realizzate in modo perfetto, segno di grande maturità artistica ma soprattutto grande complicità tra gli attori che hanno reso la piecés teatrale durata poco meno di un’ora e mezza una valida alternativa agli spettacoli in circolazione in questo periodo.
Inoltre, l’affascinante scenografia e gli splendidi costumi curati da Nicola Tangorra hanno sottolineato ancora di più la precisione del lavoro di scena della troupe artistica coinvolta in ogni fase del progetto. Il cast si completa con Katia Nacci (aiuto regia) e le musiche, affidate al compositore barese, (che non ha bisogno certo di presentazioni) Massimo Abrescia.
In generale, questo adattamento moderno de “La Locandiera” è stato un grande successo, avendo regalato al pubblico una rappresentazione teatrale da non perdere. Daniele Sirotti e Barbara Silvani sono stati veramente bravi nel trasmettere la forza e il fascino dell’opera di Goldoni in un nuovo e coinvolgente allestimento. Una vera e propria esperienza da vivere in prima persona.
Foto di Michele Traversa (riproduzione riservata)
Grazie, davvero grazie per queste belle parole.
Grazie per la gradita e accurata recensione
Bellissimo
Articolo
Una descrizione perfetta
Su tutto e parole scritte bene
Ti siamo
Tanto grati e
Complimenti
Michele Traversa e grazie a
Lsd magazine
Eccellente descrizione della nostra opera teatrale, frutto di tanto lavoro, di scrittura, di regia, di allestimento. Siamo molto fieri di aver contribuito a seminare un po’ di felicità. Grazie Michele Traversa, grazie Lsd Magazine
Un sentito grazie a Michele Traversa per queste belle parole che premiano il risultato di tanto impegno da parte di tutti noi.
Grazie della sensibilità e dell’attenzione dimostrata in questo articolo. Un gradito premio per tutti noi, compagni di viaggio coinvolti in questo splendido progetto partito e cresciuto sin dal durissimo periodo della pandemia.