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Torna “Experimenta”, alla sua XXIV edizione. Quest’anno la rassegna si terrà in tre luoghi diversi: all’Officina degli Esordi a Bari (25-28 maggio), al Laboratorio Urbano Mat di Terlizzi (l’1, il 2, e il 9 giugno) e, infine, ad Alberobello, dove nel 1999 la manifestazione è nata (info: herostrato.coop@gmail.com). Come consuetudine il programma della rassegna è vario e senza un tema portante, ma indaga sulle trasformazioni in corso nella musica elettronica. Anche quest’anno ci sarà un ampio spazio rivolto all’universo femminile, con uno sguardo particolare alle tematiche di genere, ospitando alcune musiciste protagoniste attive nella lotta contro discriminazione e violenza per il riconoscimento dei diritti delle minoranze.“Obsolescenza Controllata”, questo ironico richiamo alle complicazioni dell’Uomo/Merce, sarà il primo capitolo della rassegna – precisa il coordinatore Gianluigi Trevisi-. Un ex-cursus nei territori dell’elettronica “colta”. quella che si riconosce nel percorso delle avanguardie che, a partire da gli Anni ’50, hanno iniziato ad esplorare, in piena era analogica, il suono delle macchine. Molti dei cosiddetti producers elettronici dei nostri tempi, attivi sulla scena dei grandi club e dei più importanti festival, avvertono distintamente di essere approdati ad un punto musicale di non ritorno. I più intelligenti si stanno voltando indietro cercando ispirazione nelle origini, guardando alle avanguardie come stanno già facendo da molti anni alcuni raffinati guru come Paul David Miller (Dj Spooky) Jon Hopkins, Ben Frost tra gli altri. Innovazione all’interno di un saggio recupero degli studi e delle esperienze del passato in questo campo. Molti degli ospiti di questa edizione di Experimenta sposano questa idea e con grande coraggio sfidando le mode si stanno muovendo in questa direzione”.Nella prima serata di “Obsolescenza controllata”, giovedì 25 all’Officina degli Esordi, sarà dato spazio all’artista inglese Anat Ben David, che è donna e, allo stesso tempo, una sound artist che nella sua ricerca sonora propone lavori che sono al confine tra suono e visual art (il suo ultimo lavoro è stata una sonorizzazione artistica al Victoria Albert Museum di Londra). Nella stessa serata lungo un orizzonte analogo ci sranno i newyorchesi Leya (arpa, violino ed elettronica), un labirinto di suoni tra modern classical ed elettronica, piccole e sinuose songs come madrigali di un futuro lontano.Nei giorni successivi, ci saranno una serie molto varia di declinazioni elettroniche, a iniziare da Maurizio Mazzenga, leader dei Mokadelic. Nel suo nuovo progetto Ueno, fatto di visual e musica, immerge intuizioni sviluppate anche per soundtrack come “Gomorra”, in un contesto molto più elettronico con suoni acustici sempre più rarefatti con l’apporto di Marco Malasomma, uno dei più raffinati architetti del suono sintetico del nostro territorio (venerdì 26). Questa ricognizione in una nuova idea di elettronica prosegue con Andrea Taeggi, maestro e docente a Berlino, il nome più importante oggi in Italia sul versante della ricerca pura in ambito elettronico (domenica 28). A seguire i set di dream/noise dell’inglese Andrew Norris e il dream pop lacerato da squarci techno della portoghese Marlene Ribeiro. L’ampio catalogo dedicato allo studio su alcune nuove strade della musica elettronica sarà intervallato, sabato 27, da due nuove voci del mondo indie italiano: la giovane e grintosa Caterina Croppelli e l’ormai nota antieroina di quartiere Giorgieness, al secolo Giorgia D’Eraclea, una spregiudicata e appassionata interprete che si sta imponendo con una forte identità vocale. Un elegante pop sperimentale che si va imponendo come una delle vere novità della scena italiana stancamente affollata da tanta trap e dintorni.Sulla stessa sintonia, ma con provenienza da latitudini diverse, al Mat di Terlizzi tra l’1 e il 9 giugno troveremo mescolate le sonorità rock ed elettronica con le tematiche di genere, quelle che riguardano le donne e l’universo LGBT+. S’inizia, giovedì 1 giugno, con l’ironia del gruppo tedesco tutto femminile di What are People for? Un rock deciso, dolcemente irruente e carico di idee sonore originali e fuori dagli schemi, in una notte che andrà a concludersi con i colori del dj set di Menzi, dj sudafricano pioniere del gqom (l’house di danza e di lotta dei sobborghi di Durban). Per festeggiare la Repubblica, venerdì 2 giugno, ci sarà la raffinatissima performance della trans sudafricana Angel-Ho, producer di talento e simbolo della lotta per i diritti delle minoranze discriminate in tutta l’Africa. Sempre in questa lunga giornata ci sarà la pluripremiata violinista (“corpofonista”) austriaca Mia Zabelka in una singolare performance, mentre l’after midnight sarà affidata alla divina Chasu Mamba Negra la dj brasiliana fondatrice dell’omonimo collettivo di artisti (anche di una radio) per la difesa dei diritti LGBT+ in Sud America. A chiudere il capitolo “Obsolescenza Controllata”, “VioLenti” il racconto intimo e appassionato dei nostri tempi, tra politico e personale, di Luca “O’Zulù” Persico, anima dei 99 Posse in scena con il violinista Edo Notarloberti. A seguire dj set. A fine giugno, tra il 23 e il 25, Experimenta si sposterà ad Alberobello, con un cast di artisti che sarà reso noto nei prossimi giorni.