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Non solo mostre. Spazio Murat 2023, con una identità visiva oggetto di restyling per affermare lo stretto legame con il “Puglia Design Store” parte integrante di Spazio Murat che lo contiene, ha in programma di allargare l’offerta accogliendo progetti espositivi, laboratori, rassegne, momenti performativi e musica live.
Tre le mostre principali più numerosi workshop ed eventi laboratoriali a cominciare da aprile sino a fine anno. Spazio Murat cresce e ora intende consolidare la sua importanza, in termini di promozione culturale e per la città, ambendo a diventare laboratorio per sperimentazioni artistiche che anticipano i trend del futuro.
Quest’anno la mostra/processo è dedicata alle opere di Umberto Kühtz, architetto, pittore, scrittore e poeta italiano. A curarla Biagio Lieti con testo critico di Maria Chiara Valacchi, con allestimento a cura di Rossella Tricarico. La finalità è quella di scoprire e coinvolgere le realtà che sul nostro territorio si occupano di arte e cultura contemporanea e promuovere la condivisione dei saperi e delle professionalità, ma anche quella di rendere Spazio Murat un luogo di apprendimento per giovani professionisti che si cimentano con la produzione culturale e creativa. Aggregare e fare collaborare il più possibile associazioni ed esperti del territorio è l’altro obiettivo che vuole perseguire Spazio Murat. Uno spazio teso a diventare sempre più piattaforma di conoscenza e crescita di artisti locali emergenti e non. La mostra delle opere di Umberto Kühtz (11 maggio – 3 giugno 2023) sarà articolata in diverse sezioni che analizzano il paesaggio da diversi punti di vista con un repertorio di soggetti figurativi riguardanti il paesaggio e la ritrattistica, due temi sovrapponibili nella ricerca artistica dell’artista. Parte integrante del progetto il fitto programma di incontri e laboratori che si svilupperanno durante tutto il mese dell’esposizione.
Nel 2023 ci sarà una riflessione sul lavoro di Valentina Vetturi, con una mostra personale curata da Silvia Franceschini (luglio-agosto 2023). Valentina Vetturi affronta tematiche contemporanee quali quelle del metaverso, della realtà aumentata e delle criptovalute. La pratica artistica di Valentina Vetturi si sviluppa tra performance, testo, suono e nuovi media in uno spazio discorsivo in cui prendono nuova forma ricordi ed esperienze frutto di lunghe ricerche transdisciplinari. Vetturi è a suo agio con l’uso di registri e discipline disparate. Dal 2015 realizza un corpus di opere che riflettono sulla memoria digitale e la digitalizzazione delle nostre vite, alimentate da ricerche sulla cultura hacker e da un Master in Digital Currencies. Nel 2021 ha avviato Crypto.Party, un progetto sperimentale al confine tra arte e pedagogia che esplora la storia del web e delle questioni legate all’identità digitale, all’uso dei social media, alla blockchain. La sua ultima produzione ha inaugurato il Metaverso del Museo MAXXI con un “paesaggio performativo” dedicato ad uno dei a uno dei luoghi di dibattito più̀ significativi della storia del web: la Cypherpunk Mailinglist.
Aldo Patruno, direttore generale dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia. “Dopo la buona ripartenza dello scorso anno, nel 2023 Spazio Murat rilancia e raddoppia, aggiornando anche la sua identità visiva in più stretto coordinamento con il Puglia Design Store. Oltre alla prosecuzione della splendida esperienza della scuola di architettura per bambini e alla mostra/processo/tributo, quest’anno dedicata all’artista/politico Umberto Kühtz, la sperimentazione e la ricerca artistica 2023 indagano il Metaverso, la Cultura materiale e il Design attraverso nomi assai interessanti dell’Arte pugliese che guarda al Mondo. E poi – novità assoluta – un vero e proprio festival della musica contemporanea e una serie di incursioni nel primitivismo tribale e nell’afroturismo, tutte da scoprire tra aperitivo e notte inoltrata. Insomma, un giusto mix di contaminazioni e innovazioni per cui vale certamente la pena entrare a far parte di questo club, acquistando – altra felice sorpresa – l’apposita card “Amici di Spazio Murat”.
Oltre alle novità, continua la scuola di architettura per bambini e bambine con lo sguardo rivolto al femminile e all’inclusività. “Radical She” è il titolo del programma del corso in cui le piccole e i piccoli progettisti stanno lavorando insieme ai docenti, Antonella Agnoli, Liat Rogel, Rossella Ferorelli, Ivan Iosca e Vittorio Palumbo (per citarne alcuni), in un’ottica di inclusività in cui racconti, parole, sensi, gesti e stili di vita, vengono trattati in modo paritario. L’intento è quello di stimolare attraverso il gioco e l’interazione, la comprensione di tutte le individualità e le collettività. Ventuno gli incontri in programma per i piccoli partecipanti che si concluderanno a maggio per dare vita a una mostra finale “SOUxBari Spazio Murat” (giugno 2023) in cui saranno presentati al pubblico tutti i lavori progettati dai piccoli e dalle piccole architette a partire dalle lezioni svolte. E c’è di più. La stessa progettazione della mostra sarà definita infatti insieme agli stessi partecipanti e saranno invitati tutti i docenti della scuola per l’anno 2022/2023 per un evento di networking.
Dopo l’avvio del programma che inaugura la bella stagione, in autunno Spazio Murat accoglierà la mostra sul design a cura di Chiara Alessi (novembre 2023). Un evento inserito all’interno della Biennale dei racconti di impresa. Sarà prodotta e organizzata in collaborazione con il Club Cultura di Confindustria Bari e Bat. Chiara Alessi si occupa di cultura materiale e design, su cui scrive, tiene lezioni e, quando si può, cura mostre. Ha pubblicato diversi saggi tra cui “Le caffettiere dei miei bisnonni”. La sua rubrica lanciata su Twitter nel 2020 in pieno lockdown, #designinpigiama, ha totalizzato una novantina di puntate con milioni di visualizzazioni, ma soprattutto è stata l’occasione, per una comunità che cresce di giorno in giorno, per interagire, aggiungendo dettagli storici o aneddoti personali alla storia collettiva. L’obiettivo della mostra è quello di analizzare lo sviluppo, le storture, i successi e gli insuccessi dell’impresa manufatturiera italiana, a partire da oggetti che sono entrati nel nostro immaginario e nelle case di tutti noi. Per mostrare un’Italia in grado di produrre economia virtuosa e comprendere il punto attuale del design italiano.
Sussurra Luce, a cura di Massimo Torrigiani e Francesco Cavaliere, è invece il festival legato alla musica contemporanea e alle performance musicali artistiche. Si tratta di una novità assoluta per lo Spazio Murat, con lo sguardo sempre rivolto alla multidisciplinarietà delle arti legate alla musica. Il festival si inaugura il 29 Giugno e indaga, con artiste, artisti e scienziati, le relazioni tra testo, musica, voce, media e tecnologia. Quindi anche le interazioni tra scrittura, arti visive, suono e ascolto; uno dei temi di ricerca più fervidi dell’arte contemporanea, al di là delle separazioni disciplinari. Non è un caso che il primo appuntamento coincida con l’inizio di Lungomare di libri. Sussurra Luce segue le traiettorie della poesia sonora e concreta, degli esperimenti di radiofonia, delle perturbanti elaborazioni tecnologiche di voci, immagini e testi. Fino alle intelligenze artificiali e all’ascolto e all’osservazione di organismi biologici e cose all’apparenza sordi e mute. Sussurra Luce (giugno – dicembre 2023) si comporrà di 5 appuntamenti con circa 10 artisti invitati. Alcuni dei nomi saranno Francesco Cavaliere, Hanne Lippard, Gregory Whitehead, Renato Grieco, Spencer Clark.
In coproduzione con Spazio Murat nella programmazione 2023 è stato inserito anche un appuntamento speciale di “Afrocosmico – Club culture e controcultura”, progetto ideato da Nicola Conte, produttore, musicista e autore, insieme a Nico Panzini e Cloud Danko. Un percorso tra spiritualità, primitivismo tribale, impressioni 70’s e afrofuturismo. Sperimentazioni musicali e arte contemporanea dialogano tra loro, grazie anche all’intervento del collettivo Wallness club, che mira a promuovere le arti urbane con lo scopo di valorizzare l’identità culturale e artistica presente nel territorio. Il 5 maggio questo appuntamento speciale, che fa seguito ad altri incontri di grande successo ospitati in altri contenitori culturali, partirà già in orario aperitivo per poi proseguire fino a notte con Nicola Conte, Cloud Danko e ospite straordinario dj Spinna (hip hop and deep house producer from Brooklyn).
Giusy Ottonelli, responsabile di Spazio Murat e co-fondatrice di Impact Hub Bari, società che lo gestisce.
“Quest’anno, ancor più dello scorso, abbiamo dato alla programmazione di Spazio Murat una voce “plurale”. Plurale e molteplice nelle persone e nei soggetti coinvolti. Plurale e variegata nella diversità dei temi affrontati. Plurale e interdisciplinare nelle pratiche artistiche in cui si manifestano i vari progetti. L’obiettivo è rendere sempre più Spazio Murat un contenitore culturale di apprendimento per i più giovani, di formazione e sperimentazione per i più piccoli, di opportunità e interesse per la città con proposte nuove e non convenzionali dando al pubblico la possibilità di partecipare (anche grazie alla card “Amici di Spazio Murat”) a progetti articolati, come articolato è il mondo che viviamo. E lo facciamo partendo da qui ma guardando contemporaneamente altrove, per crescere restando a Bari. Stiamo provando inoltre a creare un ponte con tutte le attività che sviluppiamo all’interno di Impact Hub Bari, come il progetto Puglia Women Code e la mostra di Valentina Vetturi curata da Silvia Franceschini. Questo sarà anche il primo anno in cui performance e musica entreranno a pieno nella nostra sperimentazione sia grazie alla collaborazione con Afrocosmico, rassegna curata da Nicola Conte, sia con l’affascinante festival Sussurra Luce, curato da Massimo Torrigiani e Francesco Cavaliere.
Tra le novità 2023 di Spazio Murat, spicca poi il restyling della sua identità visiva. Il simbolo di Spazio Murat è stato inscritto in un volume quadrato ed è stato bilanciato il suo rapporto con la dicitura del naming. Anche il Puglia Design Store si è dotato di un logo nuovo, disegnato con lo stesso metodo di quello utilizzato per Spazio Murat, in modo che potessero dialogare tra loro descrivendo un unicum visivo netto che li ancori alla percezione di uno stesso luogo. Le cromie di Spazio Murat e Puglia Design Store, infine, sono state modificate con due colori brillanti in grado di segnare un distacco dal passato e rendere complementari le due entità.
E, ancora, la card “Amici di Spazio Murat”, una tessera che consolidi i rapporti con il suo pubblico e metta in essere vantaggi reciproci. Al costo di 50 euro l’anno, con una validità che va da Aprile a Dicembre 2023, la card permetterà a chi l’acquista di: entrare gratuitamente a tutte le mostre in programma; prenotare attraverso una corsia preferenziale l’acquisto dei biglietti per spettacoli ed eventi dal vivo; usufruire di uno sconto del 50% su tutti gli spettacoli ed eventi dal vivo e su tutti i corsi e workshop a pagamento; ottenere uno sconto continuativo del 10% sull’acquisto di tutti i prodotti in vendita nel Puglia Design Store.
La programmazione 2023 di Spazio Murat, condivisa con il Comune di Bari, è in partnership con la Regione Puglia. Ed è sostenuta da Imago +, DMB e Pepe Graphic.