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Lettere e dediche d’amore, memoria, manifesti testamentari, inni alla tenacia e alla perseveranza, neve in sala, geometrie, paura e sogno, il virtuale, l’eredità dei padri, le storie di corpi nudi e animaleschi.

DAB danza a Bari, la proposta di danza contemporanea del Comune di Bari e Teatro Pubblico Pugliese si affaccia in due momenti dell’anno. Il primo si posiziona nell’ultima settimana di aprile da lunedì 24 fino a domenica 14 maggio. Sei coreografie tutte al Teatro Kismet, luogo che ospiterà DAB anche a novembre per quattro spettacoli dal 15 al 29 novembre.

Aprono la versione primaverile (DAB Spring) i due lavori di Marco D’Agostin, First Love e Best Regards, spettacoli saltati per Covid nell’edizione del ’21 (il virus aveva colpito D’Agostin proprio qualche giorno prima). FIRST LOVE è un omaggio allo SCI e ad una delle sue icone, Stefania Belmondo, stoica nell’attraversamento e superamento del dolore che la portò a riconquistare podio e gloria. La narrazione in telecronaca dell’autore D’Agostin fa da sfondo all’autobiografico parallelo tra lo sci di fondo e la danza. La volontà e l’amore che vincono su tutto egli spettatori ne seguiranno le declinazioni in scena con tanto di neve in sala e una lettera in busta chiusa sulla propria poltrona.

C’è tanto amore anche in BEST REGARDS, candidato all’Ubu come miglior spettacolo. Una lettera e dedica all’amico e maestro (“qualcuno che non risponderà mai”) Nigel Charnock, visionario coreografo e performer morto suicida nel 2012, uno dei rivoluzionari fondatori dei DV8 – Physical Theatre che negli anni ’80 aveva contribuito all’espansione dei linguaggi del contemporaneo, dandogli nuove possibilità di espressioni attraverso le prime esperienze di videodanza.

Sempre in aprile (il 28) le evoluzioni in esclusiva regionale di Enzo Schiavulli, HERES – nel nome del figlio, accompagnato da un ricco parterre di coproduzioni internazionali, Premio Danza&Danza 2022 come miglior autore e interprete. Il corpo che si affranca dall’egemonia del padre, nel contesto della società civile, identitario e forte nel racconto di quanto la danza possa trovare le soluzioni, talvolta le catarsi, ai dubbi e alle confusioni. Chi è l’erede, cosa e come eredita un figlio dal proprio padre?

Il corpo che libera e viene liberato, il corpo, politico, il corpo poetico, il corpo nell’ambiente Natura: ecco il

13 maggio Zoè, di Luna Cenere, artista che da sempre lavora sull’elemento corpo fisico e sul nudo. Le geometrie di cinque danzatori nudi in scena di fronte allo spettatore che quasi non se ne accorge. Non certamente, dunque, una nudità esposta ed esibita, ma funzionale agli spazi e sempre ritmata in figure che ricordano legami con il mondo animale e i suoi significati. Così la danza di Zoè, da un pavone ad un totem sotto luci raggelate in un deserto 3.0 animato da corpi quasi sempre intrecciati, quasi in branco, o prossimi l’uno all’altro.

Chiudono a maggio, nella stessa giornata, domenica 14, ELEINA D. con Phobos in versione short e l’anteprima di EQUILIBRIO DINAMICO, Welcome to my funeral.

Phobos, con debutto il 5 maggio a Marsiglia (e in prima italiana il 12 maggio a Putignano, città natale di uno dei tre coreografi, Vito Giotta; pugliese di Castellana Grotte anche Vito Cassano ndr), si avvale della coproduzione del Ballet National de Marseille e KLAP Maison pour la danse (il centro coreografico di Marsiglia). Carnale e magnetico, ispirato ai dipinti di de Chirico e Dalì, il lavoro esamina il legame oscuro tra la paura e il sogno, dal crepuscolo della notte al delirio del risveglio, fino all’umorismo e alla sorpresa.

Equilibrio dinamico con l’anteprima di Welcome to myfuneral si affida al grande coreografo belga Brandon Lagaert, uno dei componenti, performer e coautore di una delle più importanti compagnie di teatro danza contemporanea (Peeping Tom) per raccontare l’affondo del mondo virtuale nella vita di oggi. Le nuove relazioni e i nuovi alfabeti emozionali e sentimentali, l’uso e le manipolazioni della tecnologia.  Da citare le collaborazioni/coproduzioni Fabbrica Europa, Fondazione Nazionale della Danza/AterBalletto insieme a ResExtensa (con prima nazionale a giugno al Festival Primavera dei teatri a Castrovillari e il giorno prima a Reggio Emilia).

Insieme al programma di DAB 23 Spring, sarà avviato anche un nuovo progetto di promozione della cultura della danza dedicato alle numerose e preziose scuole di danza dell’area metropolitana di Bari. Così come le proposte di DAB Spring segnano una continuità con la programmazione 2022/23 del Teatro Piccinni nell’ambito della sezione DANZA, è sempre nel segno della continuità che è stato elaborato #infludancer, un nuovo progetto per il più ampio coinvolgimento delle scuole di danza del territorio e la loro promozione tra i pubblici diversi. Un’azione sulla scia della seconda edizione del video-contest RACCONTA LA TUA DANZA (stagione 2022/23 del Teatro Piccinni).

#infludancer ha come obiettivo il coinvolgimento attivo delle allieve e degli allievi delle scuole di danza dell’area metropolitana di Bari anche nei processi che sono dietro le quinte della programmazione e nella vita di artisti e compagnie professionistiche in tournée, dando loro la possibilità di restituire – a loro volta –  questi aspetti all’esterno con contenuti social autoprodotti. E, allo stesso tempo, saranno messe in luce le singole scuole partecipanti dando visibilità all’estro coreografico delle e degli insegnanti e alla qualità performativa di allieve ed allievi delle loro scuole.

Ma l’impegno dell’Assessorato alle Culture di Bari e del TPP per valorizzare l’operato delle scuole di danza del territorio non si ferma qui. Infatti, è in cantiere una nuova iniziativa, questa volta dedicata esclusivamente alla valorizzazione delle scuole di danza dell’area metropolitana di Bari e ai talenti che crescono al loro interno. Prenderà il via a fine primavera e vedrà la sua conclusione all’inizio della prossima stagione teatrale del Comune di Bari nel teatro comunale Piccinni. L’articolazione dell’iniziativa e i dettagli sul suo svolgimento saranno resi noti a breve, in occasione dell’avvio della campagna di comunicazione della stagione 2023/24 del Teatro Piccinni.

Infine, qualche anticipazione sul programma di DAB 23 “Fall”: a novembre, il 15, Right di C&C Company/CARLO MASSARI, dalla sagra della primavera di Stravinskij. Un libero adattamento dalle immagini spesso forti e drammatiche, spettacolo controverso che ha diviso e scandalizzato il pubblico, una costruzione che mette in evidenza in modo irriverente e provocatorio la storia del corpo della donna, sacrificato, vilipeso, mutilato e costretto a vivere tra le prevaricazioni del mondo maschile. Right è il progetto coreografico vincitore della quinta edizione del Premio CollaborAction XL, azione a supporto della danza d’autore del Network Anticorpi XL, di cui il TPP è partner fondatore dal 2007.

Il giorno dopo, 16 novembre, Francesca Foscarini con il collettivo Jennifer Rosa (di Chiara Bortoli e Francesca Ranieri) presenteranno Hit me! Un lavoro performativo con una DJ in scena e i tanti successi POP anni 70/80/ 90.

17 novembre: il ritorno a Bari del CollettivO CineticO in scena con Abracadabra, concept, regia e interpretazione di Francesca Pennini. La metamorfosi di un corpo, le mutazioni nel tempo e negli accadimenti.

Il 29 novembre chiude la rassegna Collettivo MINE, più di un poker di talenti, da Francesco Saverio Cavaliere, ai baresi Fabio Novembrini e Silvia Sisto, fino a Sirio Guglielmi (già a Bari con Silvia Gribaudi/Graces) e Roberta Raciscon: Esercizi per un manifesto poetico.

Biglietti e abbonamenti

Intero € 12

Ridotto € 10

Ridottissimo € 8

DAB Spring Card (3 serate a scelta) € 18

DAB Spring Abbonamento FULL (5 serate) € 25

Riduzioni

I biglietti ridotti saranno concessi a gruppi di almeno 10 persone, agli abbonati alla Stagione teatrale del Piccinni 2022/23, a DAB Piccinni 2023 e alla Stagione 22/23 della Camerata Musicale Barese, agli allievi e insegnanti delle scuole di danza dell’Area Metropolitana di Bari.

I biglietti ridottissimi e l’abbonamento FULL saranno concessi a studenti e docenti del Liceo Coreutico di Bari e UNIBA, a danzatori e coreografi non ospitati in DAB23, alle scuole di danza aderenti al progetto #INFLUDANCER e agli associati BIG LOVERS.

Vendita dei Biglietti

Si accettano prenotazioni telefoniche e via mail ai seguenti contatti:

tel. 389.2389142; mail: prenotazionidab@gmail.com

È possibile acquistare i biglietti online su www.vivaticket.com, presso il Botteghino del Teatro Piccinni fino al 23 aprile 2023 e nei giorni 27 aprile e 13 maggio 2023, in tutti i punti vendita Vivaticket e la sera di spettacolo presso il botteghino del Teatro Kismet a partire dalle ore 18.00.

Il Botteghino del Teatro Piccinni sarà aperto nei giorni 27 aprile e 13 maggio dalle ore 17:00 alle ore 20:00.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.