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Presso la Comunità Terapeutica Riabilitativa C.A.S.A. don Tonino Bello è stato presentato #FattInCasa, laboratorio di trasformazione alimentare di prodotti etici. Giovedì 23 marzo presso la Comunità Terapeutica Riabilitativa C.A.S.A. don Tonino Bello (S.P. Ruvo-Calendano Z.R. 153) durante la conferenza stampa è stato presentato il progetto #FattInCasa e inaugurato il laboratorio di trasformazione alimentare di prodotti etici.
Il progetto è stato realizzato in partenariato con il Comune di Ruvo di Puglia, con l’Associazione Comunità C.A.S.A. della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, con il Bio-Distretto delle Lame e con Alce Nero, con l’obiettivo di consolidare una rete integrata per la promozione, nella comunità economica e sociale di riferimento, della cultura della condivisione, della produzione etica, del consumo consapevole e responsabile e per il rafforzamento della coesione territoriale e istituzionale.
Il programma ha previsto l’accoglienza degli ospiti e mini tour per presentare le attività di agricoltura sociale presenti all’interno della Comunità C.A.S.A. don Tonino Bello a cura della Comunità Oasi2 San Francesco.
È seguita l’ inaugurazione e benedizione del Laboratorio di Trasformazione Alimentare a cura di S.E.R. Mons. Domenico Cornacchia Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Di seguito si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto #FattInCasa a cura di Gianpietro Losapio presidente Comunità Oasi2 San Francesco. Sono intervenuti: dott. ssa Rosa Barone Assessora Welfare, Politiche di benessere sociale e pari opportunità, Programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria della Regione Puglia, prof. Pasquale Roberto Chieco Sindaco del Comune di Ruvo di Puglia, avv. Domenico Savio Curci Assessore al Benessere e Giustizia Sociale – Politiche Sociali e di inclusione, contrasto alla povertà e politiche abitative del Comune di Ruvo di Puglia partner del progetto #FattInCasa, dott. Benedetto Fracchiolla presidente del Bio-distretto delle Lame e consigliere di Alce Nero partner del progetto #FattInCasa. La mattinata si è conclusa con un aperitivo con degustazione dei prodotti Buoni! Come fatti in CASA a cura degli operatori, delle operatrici e degli ospiti della Comunità C.A.S.A. don Tonino Bello.
Il lavoro, la possibilità di riscattarsi, creare un futuro, alzare l’autostima, saranno importanti per gli ospiti della Casa di Calendano, a
Ruvo, una delle realtà volute da Don Tonino e che ancora oggi, incarnano i suoi insegnanti. Pensare, dai frutti della terra ottenuti con costante lavoro, che si trasformeranno in delizie da portare sulle nostre tavole. La bella novità può essere vista in due modi: punto di arrivo di un intenso lavoro di progettazione o partenza verso nuovi orizzonti? Ecco cosa ha detto Mons. Domenico Cornacchia,Vescovo diocesi Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi e Presidente comunità CASA.. “Di certo, questa rappresenta una tappa importante che sicuramente avrebbe reso felice don Tonino, che qui ha piantato semi di speranza per vite aggrovigliate e riempie di gioia me, voi e quanti si adoperano
instancabilmente affinché questo sogno continui ad esistere.
Quel che sento è che le conserve che da qui usciranno hanno un ingrediente in più, qualcosa che le rende veramente speciali: è la consapevolezza che ciascuno di noi può rifiorire, se gli si dà una nuova possibilità.
È compito di noi tutti adoperarci per accogliere coloro che cercano seconde opportunità e seminare speranza nei percorsi complicati di
esistenze difficili” I presenti hanno visitato anche le serre, gli attrezzati laboratori e il punto vendita. Ancora una volta una testimonianza concreta in questo anno ricco di iniziative nel nome di don Tonino.
Una bella iniziativa di riscatto e nuova vita.