Tempo di lettura: 4 minuti

Alberi in trasformazione che meravigliano bambini e adolescenti, raccontando storie tra palcoscenici e luoghi all’aperto. È il ‘Bosco incantato’ a fare da fil rouge agli eventi in programma a maggio per la XXVI edizione del Maggio all’infanzia, Festival di Teatro per le nuove generazioni, con la direzione artistica di Teresa Ludovico.

Dal 2009 il festival ha visto come ‘casa’ dei suoi appuntamenti Bari, dove, grazie al sostegno di Comune e Regione Puglia, ha continuato a crescere e ad affermarsi a livello nazionale e internazionale. Tante le compagnie pugliesi che hanno debuttato al Maggio all’infanzia e molte anche quelle nazionali che hanno avuto occasione di mostrare i loro lavori sia agli operatori provenienti da tutta Italia, sia alla città. Un bagaglio d’esperienza arricchito grazie al sostegno del Comune di Monopoli, che ha poi permesso a Fondazione SAT di portare la programmazione del Maggio anche al Teatro Radar, al Teatro Mariella e nelle piazze del suggestivo borgo barese. Un percorso di crescita che quest’anno si arricchisce ancora: Molfetta, grazie al supporto dell’amministrazione comunale, entra a far parte della rete del Maggio all’infanzia. Le risate e l’allegria dei giovani spettatori invaderanno così la sala teatro del laboratorio urbano ‘La Cittadella degli Artisti’, epicentro delle attività nel comune a nord di Bari. A partire dallo spettacolo ‘Come Se.Me’ – viaggio poetico pensato per un pubblico dai 2 ai 5 anni, attraverso un racconto gestuale e ritmico, fatto di suoni e una manciata di parole – a cui si aggiungono eventi all’aperto all’interno della villa comunale e un ciclo di appuntamenti per bambini e genitori nella biblioteca comunale ‘G. Panunzio’. Una programmazione che si muove parallela a quella di Napoli, con le attività organizzate per il Maggio in Campania in collaborazione con il Teatro stabile d’innovazione ragazzi Le Nuvole di Napoli.

Debutti e anteprime nazionali ma soprattutto tantissimi tra operatori, critici e giornalisti nazionali ed internazionali avranno la possibilità di confrontarsi con quella che è una delle maggiori risorse creative del nostro territorio. Un contenitore di produzioni provenienti dal fervido panorama pugliese che offre ospitalità ai più inediti titoli della stagione prossima.  Appuntamenti quotidiani, per le scuole e per tutta la famiglia un tempo e uno spazio d’approfondimento attorno al teatro, all’infanzia, ai linguaggi nuovi e già sperimentati: ogni giorno uno spunto per accendere pensieri, idee, riflessioni.

Teatri aperti a tutti

Una festa di comunità, di cui tutti possono fare parte e che anche per questa edizione si propone di rendere il teatro accessibile ai più giovani, superando disparità sociali ed economiche con l’aiuto sempre prezioso di privati e aziende. Obiettivo perseguito anche con l’aiuto delle aziende del territorio, che grazie al progetto Invita una classe a teatro! possono proporsi come ‘mecenati dell’infanzia’: con una donazione potranno permettere una o più classi sul territorio di partecipare agli spettacoli e alle attività collaterali. Un’iniziativa che negli scorsi anni ha coinvolto oltre 200 classi e oltre 6000 bambini. Un appello che si rinnova anche per la XXVI edizione, affinché sempre più giovani possano assistere alle proposte del Maggio all’infanzia, formando le nuove generazioni all’importanza della cultura e, di riflesso, diventando stimolo della crescita del territorio.

Seguendo questa filosofia, si ripropongono le politiche di prezzo che vanno incontro alle famiglie, adottando per tutti gli spettacoli un prezzo fisso di 3 euro, insieme a tante iniziative gratuite tra cui i laboratori impegnati a liberare la fantasia. Vicini ai più giovani anche grazie alla sinergia con progettualità come ‘Affido Culturale’. L’iniziativa di Con i bambini, che vede Fondazione SAT capofila in Puglia, sviluppa un circolo solidale che si muove grazie alla generosità delle ‘famiglie risorsa’, che offrono e accompagnano i piccoli ‘affidati’ agli spettacoli del Maggio.

Le prime anticipazioni del programma

Il bosco che si trasforma, epifania di nuove consapevolezze, è infatti il tema che accompagna la rassegna, in programma per tutto il mese di maggio. Ad aprire gli appuntamenti a Bari sarà  domenica 21 maggio al Teatro Kismet ‘Cenerentola across the universe’ (La Luna nel letto), dove attraverso lo sguardo di due adolescenti si rilegge l’amata fiaba attraverso complessa trama delle relazioni parentali tra madre e figlia, e di rapporti tra donne, che dovranno scegliere di essere madri o matrigne, sorelle o sorellastre.

Ad inaugurare gli appuntamenti a Monopoli sarà invece martedì 23 maggio ‘Chuuut(e)’: direttamente dal Lussemburgo, la Compagnia Z Art porta il loro spettacolo di danza dedicato ai giovani, le cui coreografie sono curate dal monopolitano Giovanni Zazzerra, in un ideale abbraccio ‘glocal’. Numerose attività renderanno ancora una volta il Maggio uno ‘street festival’: dal cortile del Teatro Kismet, che ospiterà al suo interno laboratori e spettacoli per bambini, alle strade della città di Bari – dove tornerà a sfilare il Corteo del Maggio con gli studenti – senza dimenticare il ritorno della Battaglia dei cuscini, per un flash mob all’insegna dell’allegria che chiuderà gli eventi del Maggio con 700 cuscini a disposizione dei partecipanti.

Il Festival è organizzato da Fondazione SAT in collaborazione con Cooperativa Kismet, il Teatro stabile d’innovazione ragazzi Le Nuvole di Napoli, il Garante dei minori della Regione Puglia e Fondazione Puglia. Il festival rientra nella rete di Italiafestival ed EFA European Festivals Association (nell’ambito del progetto Effe Label). Il festival, da sempre sostenuto dalla Regione Puglia, per l’edizione 2023 vede l’importante contributo dei Comuni di Bari e Monopoli e Molfetta.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.