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Conosciamo oggi, con una breve intervista, il Segretario Generale del Nuovo Sindacato Carabinieri della Città di Bari, Natalino Leobono, Con lui cercheremo di capire che cos’è il Nuovo Sindacato Carabinieri, di cosa si occupa, quali sono i progetti e cosa rappresenta per i Carabinieri.
Cos’è il Nuovo Sindacato Carabinieri ?
Con l’entrata in vigore della Legge 46/2022 che disciplina il diritto sindacale militare, NSC è una Associazione Professionale A carattere sindacale Militare che si prefigge l’obiettivo di agire in maniera capillare su tutto il territorio Nazionale al fianco dei colleghi. NSC nasce a livello Nazionale per merito dell’intuizione di Massimiliano Zetti (che è il Segretario Generale Nazionale) e di chi con lui ha collaborato alla sua nascita. Ogni Regione d’Italia ha la sua Segreteria che a sua volta si avvale delle collaborazioni delle Segreterie Provinciali. NSC Puglia si ufficializza ad elezioni tra i propri iscritti con il congresso che si è tenuto il 29 dicembre 2022 ed è composta da due dirigenti, il Segretario Generale e il Segretario Aggiunto. NSC Bari si ufficializza ad elezioni con il congresso che si è svolto il 26 novembre 2022 ed è composta da 6 dirigenti, io ne sono a capo con la carica di Segretario Generale.
Lei è in servizio come militare dell’Arma dei Carabinieri?
Certamente, lo sono da 34 anni, ho prestato servizio in diversi Reparti dell’Arma, lavorando in Regioni come la Sicilia, la Calabria e attualmente in Puglia.
Di cosa si occupa NSC?
Il sindacato, oltre alla fondamentale funzione di rappresentanza dei lavoratori, offre un sostegno ai propri iscritti sotto molteplici aspetti. Direttamente o attraverso persone ed enti convenzionati, offre assistenza e consulenza fiscale, amministrativa, previdenziale, formativa e disciplinare. Con un organigramma complesso si avvale di molteplici uffici ognuno preposto alla gestione di una specifica materia. Assiste il collega nell’impugnazione dei provvedimenti disciplinari e lo tutela grazie ad una assicurazione completa per le spese legali da sostenere. A loro ulteriore vantaggio stipula Convenzioni, organizza corsi di formazione, si interfaccia con l’amministrazione per migliorare le proprie condizioni e cerca di risolvere in maniera veloce le eventuali problematiche segnalate dai colleghi. Ma è impegnata anche nel sociale coinvolgendo sempre i propri iscritti in ogni iniziativa.
Può farci qualche esempio pratico?
Aspettando l’emanazione dei decreti attuativi che ci consentiranno di lavorare in termini di contrattazione e non più di concertazione, come NSC Bari, abbiamo instaurato diverse segnalazioni al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per disagi nelle strutture, dotazioni di materiali per il benessere dei lavoratori – assistenza per problematiche disciplinari o assistenziali (burocratiche -medicina legale) – proposte indirizzate al Comando Generale dell’ Arma per migliorare o correggere le condizioni lavorative del personale. Facendole degli esempi pratici, le posso dire che ultimamente abbiamo inoltrato una richiesta per mezzo della Segreteria Nazionale, per istituire La Carta del Carabiniere, un bonus già previsto per i docenti, da spendere per la propria istruzione e formazione. Avendo molto a cuore la sicurezza attiva e passiva abbiamo richiesto la dotazione di giubbetti anti taglio personali – corsi di formazione di difesa, disarmo, amanettamento – abbiamo da poco partecipato con i nostri iscritti a un corso sulle tecniche di intervento sulle scene del crimine, con il generale Garofano già a capo del RIS di Parma, abbiamo convenzionato un corso di addestramento Krav Maga Police con l’istituto internazionale IKMI riconosciuto NATO e poi, convenzioni con scuole di lingua, studi medici, avvocati, negozi di articoli militari….. insomma ci impegniamo a offrire il massimo ai nostri colleghi.
Diceva che siete impegnati anche nel sociale, può dirci come?
Nel mese di febbraio, il giorno 20 ad Adelfia, abbiamo organizzato una giornata dedicata alla generosità. L’evento è nato in collaborazione con la Fidas presso la loro sede di Adelfia, e avvalendosi anche di una autoemoteca, abbiamo invitato i nostri tesserati e tutti coloro che volessero partecipare, a donare un po’ del loro sangue in favore di coloro che necessitano di questa preziosa fonte di vita. Il 27 dicembre del 2022, NSC Puglia con il Segretario Generale Nicola Magno ha organizzato un triangolare di calcetto presso Istituto tecnico Salvemini di Fasano per una raccolta fondi a favore di una onlus per ragazzi disabili.
Ma i Carabinieri non hanno sempre avuto qualcuno che li rappresentasse e che si occupasse di queste cose?
Lei si riferisce alla rappresentanza militare conosciuta come COCER e COBAR. NSC è una Associazione Sindacale libera e autonoma e ritiene che non si può fare attività sindacale quando ci si siede di fianco del datore di lavoro, in questo caso l’Arma dei Carabinieri , mi spiego meglio meglio, per fare attività sindacale bisogna sedersi di fronte con la propria Amministrazione, questo deve essere plausibile e auspicabile per confrontarsi, quindi si crede fermamente nell’incompatibilità tra la figura del rappresentante e quella di sindacalista. NSC non ha tra le proprie fila esponenti della rappresentanza militare e reputa corretta l’esclusione di un duplice ruolo, ovvero negli organi di rappresentanza e in quelli direttivi delle associazioni sindacali. Ecco perché ci riteniamo liberi di esprimere ciò che pensiamo, nel rispetto chiaramente delle Istituzioni tutte e quindi compresa la nostra Amministrazione, ma sempre pronti a verificare che non vi siano elementi di sorta che siano contrari ai diritti del Carabiniere, perché anche i carabinieri devono godere dei diritti riconosciuti a tutti i lavoratori.
Concludendo, cosa si aspetta nel futuro?
E’ sempre difficile rispondere a questa domanda. Le dico solo che vorrei finalmente, che alle parole di vicinanza e di comprensione che spesso ci vengono rivolte, anche dal panorama politico, possano seguire dei fatti concreti e non lasciare per esempio, quel vuoto normativo attuale, che non ci consente di adoperarci efficacemente riguardo alle aspettative dei lavoratori di tutto il Comparto Sicurezza. La legge sulla sindacalizzazione militare, ha deluso le nostre aspettative attese per una legge invece equa e che ci ponga quantomeno in linea con quella di cui godono le Forze di Polizia Civili. Questo comporta un impedimento costituzionale dei nostri diritti. Ecco spero che questo avvenga il più presto possibile.