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Il Consiglio di Amministrazione della BCC San Marzano ha esaminato i risultati preliminari relativi all’esercizio 2022 della Banca, da sottoporre all’approvazione dell’assemblea dei soci prevista nella prossima primavera.
Nonostante le difficoltà del contesto macroeconomico caratterizzato da una combinazione di effetti residuali della pandemia da Covid19, dall’aumento dell’inflazione, dall’incremento dei tassi di interesse e dai rischi geopolitici del conflitto russo-ucraino, l’istituto di credito pugliese, ha confermato il trend di crescita e ha chiuso il bilancio con un utile netto di 4,3 milioni di euro (+14%) rispetto al 2021). Un risultato guidato principalmente dalle performance relative alla qualità del credito.
“Nonostante le mutevoli condizioni dei mercati e le incerte previsioni di medio e lungo periodo, ci dice il presidente Emanuele Di Palma, la BCC San Marzano si riconferma un solido riferimento per l’economia reale, puntando sulla sana e prudente gestione. L’incremento dell’utile registrato quest’anno è anche frutto di un miglioramento della qualità del portafoglio crediti, che consente alla banca di continuare a reinvestire risorse nella crescita inclusiva e sostenibile della comunità di riferimento. Proseguiremo nella nostra opera di accompagnamento della ripresa economica, migliorando ulteriormente il presidio del territorio attraverso il restyling e l’apertura di nuovi sportelli, in controtendenza con gli istituti nazionali, in particolare nella provincia di Brindisi, dove, dopo la recente inaugurazione di Villa Castelli, contiamo di avviare una nuova sede a Francavilla Fontana e successivamente a Ceglie Messapica entro il 2023”.
Le masse intermediate superano il miliardo di euro con la raccolta complessiva che segna un incremento del 5,6%, attestandosi a 738 milioni di euro e gli impieghi che raggiungono quota 332 milioni di euro in linea con il 2021. Il patrimonio netto sale a 64 milioni di euro (+ 2%). Il CET 1 Ratio raggiunge quota 28,46 %, ben al di sopra dei requisiti regolamentari, in crescita del 9%.
“Queste performance riflettono la resilienza del nostro modello di business che ci consente di operare grazie all’elevata specializzazione delle nostre donne e dei nostri uomini, agli investimenti nell’innovazione dei processi, alla strategia di differenziazione dei canali distributivi e alla gestione sostenibile del credito continua il direttore generale Salvatore Nardiello. I solidi risultati e l’approccio conservativo nell’assunzione dei rischi adottato negli ultimi anni, ci permetteranno di affrontare al meglio l’incertezza dello scenario macroeconomico, continuando a svolgere il nostro ruolo sociale di sostegno all’economia reale”.
Prosegue l’attenzione della banca alla qualità degli impieghi e alla gestione del credito deteriorato con il Coverage Ratio NPL (indice di copertura dei crediti non performanti) che si attesta all’85% e con un indice di copertura delle posizioni a sofferenza pari al 100%.
Tra le sessantotto banche aderenti al Gruppo Cassa Centrale, BCC San Marzano si conferma una delle realtà finanziarie più solide del Mezzogiorno, forte di una storia di oltre 65 anni, impegnata nella costruzione di uno sviluppo stabile nel segno dei fattori ESG e dell’attenzione alle nuove generazioni.