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Si sono meritati la standing ovation e hanno concesso il doppio bis, visto i calorosi ed lunghi applausi del pubblico, i giovani e talentuosi interpreti del “Le voci dell’amore” l’omaggio a Maria Callas tributato dalla Fondazione Valente alla divina.
Per il centenario della nascita di Maria Callas la Fondazione Valente ha fortemente voluto omaggiare “la divina” con uno spettacolo che ha ripercorso i grandi debutti e le arie che hanno reso celebre l’artista in tutto il mondo.
Una figura complessa e variegata per le molteplici vicende legate alla vita umana e professionale.
Quest’anno ricorre l’anniversario della nascita di una donna, un’artista che è stata simbolo di un’epoca. Cento anni fa a New York nasceva Maria Callas, la “divina”. Così i numerosi fan di Anna Maria Cecilia Sophia Kalogheròpoulos chiamavano l’indiscussa signora della lirica degli anni 50 e 60.
A lei, alla sua arte, alla sua voce è stato dedicato “Le voci dell’amore”, recital lirico che dopo il sold out registrato a Bari nel Foyer del Teatro Petruzzelli, è giunto a Molfetta in una nuova versione dedicata al grande mito, osannata in tutto il mondo, adorata dai suoi ammiratori.
Una delle dive più amate, sì, ma anche aspramente criticate. Una storia affascinante. La sua stessa vita potrebbe rappresentare un’opera lirica, passionale ed intensa come solo lei ha saputo essere.
Attraverso le arie più famose tratte dalle opere di Mozart, Bellini, Rossini, Verdi, Puccini, il pubblico ha ripercorso le trame e gli intrighi di oltre due secoli di opera, dei grandi debutti della Callas e delle arie che l’hanno resa celebre in tutto il mondo.
A esibirsi: i soprani Claudia Urru, Grazia Berardi, Marika Spadafino, Carmen Lopez, Maria Silecchio, il tenore Giuseppe Settanni accompagnati al pianoforte dai maestri Dario Novielli e Corrado Fondacone.
Una nota merita proprio il pianoforte appartenuto al grande Salvatores Pappagallo, nel nome del quale è prevista una raccolta fondi, come ha detto il direttore artistico Sara Allegretta, per avviare importanti progetti musicali.
Il pubblico è stato condotto in questo meraviglioso viaggio tra le eroine della lirica, dalla voce recitante di Mariella Facchini su testo di Enza Petrignani, con la direzione artistica di Sara Allegretta.
Attraverso la finzione della lettura delle lettere si introduceva un protagonista e la sua storia.
Lo spettacolo promosso dalla Fondazione musicale V.M.Valente è stato il primo appuntamento della Rassegna Teatro&Musica della programmazione i Suoni della Cultura edizione ’23 ed è andato in scena sabato 28 gennaio presso l’Auditorium Filippo Neri.
A conclusione della serata il direttore artistico si è complimentato con i giovani interpreti pugliesi che, pur se molto giovani, vantano prestigiose esecuzioni nei più importanti teatri.
Fra i compiti della Fondazione e della stessa professoressa Allegretta, docente al Conservatorio di Bari, proprio quello di mettere in luce i nostri talenti.
Vista la maturità raggiunta, l’espressività del loro canto, il dominio del palcoscenico, possiamo ben dire che sono nate sei nuove stelle che porteranno alto il nome della Puglia in tutta Italia, ovunque si esibiranno.
E ora ascoltiamo qualche nota.