Tempo di lettura: 2 minuti

Cresce e si evolve in questa seconda stagione di “Le indagini di Lolita Lobosco” il ruolo di Porzia, moglie del vicequestore Antonio Forte e madre dei suoi due figli. Il cambiamento è evidente sin dalla prima puntata quando il personaggio annuncia al marito di voler riprendere gli studi in Psicologia all’Università per laurearsi e ridare vita al sogno, messo nel cassetto molti anni prima, di diventare una psicologa.

Ad interpretare Porzia c’è sempre la bravissima attrice pugliese, con origini coratine, Claudia Lerro. Quarant’anni appena compiuti la Lerro è attrice, regista e autrice. A Corato ha fondato nel 2012 la compagnia Teatrificio22, con oltre 150 allievi tra bambini, ragazzi e adulti, e da un paio di anni è punto di riferimento anche per le produzioni cinematografiche che girano in Puglia, soprattutto per quel che riguarda i bambini. Recentemente, una delle piccole allieve ha girato la fiction Rai “Le avventure di Imma”. Tra i suoi ultimi lavori teatrali “Una famiglia” spettacolo di successo con Vito Signorile, Giusy Frallonardo, Michela Masciavè e Claudia Lerro che oltre ad essere sul palco ne firmava anche drammaturgia e regia.

È inoltre tra i protagonisti di Non sono un assassino di Andrea Zaccariello – triller tratto dall’omonimo romanzo di Francesco Caringella, con Riccardo Scamarcio, Claudia Gerini, Alessio Boni ed Edoardo Pesce in cui, unica attrice pugliese nel cast principale, è il giudice del processo. In Passeggeri Notturni di Riccardo Grandi, tratto dai racconti di Gianrico Carofiglio, Claudia è Anita, moglie di un collega del protagonista principale. In Un paio di Baffi, prodotto da Rai Fiction e Pepito, la Lerro è protagonista con Antonia Liskova e Teresa Saponangelo.

Ma torniamo al personaggio di Porzia in “Le indagini di Lolita Lobosco”. In questa seconda stagione finalmente Porzia vuole emanciparsi dal ruolo di moglie e madre in cui era relegata nella prima stagione, per esaudire le proprie aspirazioni personali e rendersi indipendente.

Nella prima stagione è gelosa di Lolita Lobosco perché crede che il marito abbia un’attenzione particolare per il suo capo (Lolita, appunto) ma anche il suo primo amore adolescenziale. Costringe quindi il marito ad andare in terapia di coppia per cercare di risolvere i problemi coniugali. Alla fine, però, i due si chiariscono e si ritrovano felici e innamorati.

La sua decisione di riprendere gli studi, all’inizio della seconda stagione in onda in queste settimane su Rai 1, però scatena due cose: il conflitto con Antonio Forte, suo marito, che deve assumersi la responsabilità di padre e quella della gestione della casa, come mai aveva fatto prima, e fa riflettere Lolita e di conseguenza il pubblico, sulla difficoltà che le donne ancora incontrano nell’ essere madri e lavoratrici allo stesso tempo.

“Il ruolo di Porzia è cresciuto grazie al “successo” che il personaggio, in coppia con Forte ha riscosso nel tempo. Me ne hanno dato conferma lo stesso Zingaretti insieme a Luisa Ranieri – commenta la Lerro -. In questa stagione, inoltre, grazie a lei si affronta un tema delicato. Trovo incredibile che se ne debba parlare oggi, nel 2023, ma la verità è che spesso è ancora la donna a dover rinunciare ai propri sogni e al proprio tempo se desidera essere madre; e le donne che affermano il contrario e che vivono secondo valori differenti, subiscono ancora il giudizio di una società che vede nel ruolo di madre e moglie il senso della realizzazione femminile” conclude Claudia.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.