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Si arricchisce geograficamente il Sudestival 2023, il Festival dedicato al Cinema Italiano di qualità, aggiungendo alla città di Monopoli, che ne ha dato i natali, Bari, Fasano e Polignano. Trentacinque giorni di Cinema, dal 27 Gennaio al 17 Marzo, il “ Sudestival-il Cinema che ti parla”, è stato presentato questa mattina, Venerdì 20 Gennaio , negli spazi del Cineporto di Bari, alla Fiera del Levante. A descriverne il programma e le novità, la Conferenza Stampa alla quale hanno partecipato il direttore artistico del Sudestival, Michele Suma, le assessore alla Cultura di Bari, Monopoli, Fasano e Polignano, tutte delegate dai rispettivi sindaci, impegnati nell’assemblea dell’ANCI, nonchè il direttore dell’Apulia Film Commission, Antonio Parente. Madrina del Sudestival 2023, Bianca Nappi che con fare cordiale ed elegante, prima della conferenza ha rilasciato diverse interviste alle TV presenti.
La MARIETTA di Lolita Lobosco, con un’estetica vocale e una dizione perfetta lungi da quella dell’amica di Lolita, ha dichiarato: ” l’aspetto fondamentale di questo evento è che le Istituzioni sostengono il festival che oltre ad essere una rassegna di cinema è anche una vocazione di formazione e non tanto perché i giovani che in questo Festival hanno una presenza molto forte debbano diventare attori e registi, ma perché i cittadini diventano più consapevoli nei confronti del cinema. Alla domanda di quanto sia importante il territorio della Puglia in queste ultime rappresentazioni televisive e cinematografiche, Bianca ha sottolineato come in questo modo il nostro territorio è diventato fondamentale sia dal punto di vista linguistico che culturale.
Attraverso i progetti girati in Puglia, si esce dal regionalismo e si fa diventare una regione parte dell’Italia, finendo col sentirsi tutti un po’ pugliesi. A dare l’avvio alla conferenza il Direttore, Michele Suma, che dopo aver accennato brevemente alle caratteristiche del cinefestival 2023 e dopo aver ringraziato le istituzioni che hanno finanziato il Festival ( circa 35 Comuni), ha passato la parola ad Aldo Patruno Direttore generale Turismo e Cultura Regione Puglia. Patruno ha ribadito la caratteristica del Festival, un Festival volutamente invernale affinché non sia una sola attrazione turistica ma una vera istruzione cinematografica.
“ Il festival intercetta progetti il cui riconoscimento è il rapporto con il pubblico, il primo festival dell’anno 2023, il Sudestival, si colloca in una strategia ben definita, ha una consistenza economica e sociale in quanto risponde ai fabbisogni del territorio. Facendo poi riferimento alla ”progettualità del Welfare culturale” e cioè l’idea che la cultura crei benessere degli individui e delle comunità, l’evento del Festival rispetta appieno questa definizione. A seguire l’intervento dell’assessora comunale di Bari alle Culture Ines Pierucci che ha spiegato come è nata l’idea di aggiungere a Monopoli gli altri territori e cioè è importante che si riuniscano più citta del territorio in questo progetto che coinvolge molti giovani .
Rosanna Perricci, Assessora alla Cultura di Polignano si è soffermata sull’obiettivo lodevole del Direttore Michele Suma che, con il Sudestival, investe nella cultura, e soprattutto investe nei giovani. I giovani (numerosi erano presenti alla Conferenza Stampa) partecipano all’aevento non solo come giuria, ma anche frequentando le Masterclass.
“I nostri territori- ha detto l’Assessora- stanno diventando set cinematografici e investendo nella cultura cinematografica si riqualifica il turismo non solo destagionalizzandolo, ma riqualificandolo culturalmente. Il Comune di Fasano a sua volta, come specificato dalla delegata del Sindaco, alloggerà la giuria dei giovani(circa 1000 studenti) e sarà sede della proiezione di tutti i lungometraggi. -Anche Polignano meritava di essere inserita in questo entourage- dichiara l’assessora alla cultura di Polignano a Mare, Priscilla Raguso, ex componente della Giuria dei giovani 15 anni fa. -Un comune di tanta rilevanza turistica, non poteva non dare valore alla cultura, pertanto l’impegno civico è stato quello di proporre delle soluzioni culturali che hanno portato a far tornare a Polignano il Sudestival che rassegna 8 date di proiezione , nonché 2 serate sul cinema armeno.
Una delle varie proiezioni sarà “ la Masseria delle allodole” che riporta alla luce il genocidio armeno da parte dei Turchi-. Fra i presenti , il Professor Martino Piazzolla che gestisce la Sezione scuola del Sudestival. A concludere la Conferenza, il Direttore Michele Suma che ha passato in rassegna gli eventi più significativi, tutti di degna importanza, basti pensare alla presentazione del libro di ENZO GENTILE , dal titolo Enzo Iannacci. ECCO TUTTO QUI, con parole e musiche di Paolo JANNACCI.
Michele Suma ha poi proseguito – ” questo festival parla di noi come pubblico che dopo aver vissuto l’atomismo della pandemia, vuole tornare a reimpostare la convivenza, il Convivium, lo stare insieme. E ribadendo l’affermazione fatta all’inizio da PATRUNO-la cultura come benessere-ha sottolineato il valore più intimo del festival,-vogliamo rilanciare l’amore collettivo e cancellare quello che ha fatto il COVID, isolandoci sul divano. E’ necessaria un’educazione sentimentale, occorre far stare insieme i giovani in una sala che con un faro di luce fa partire l’amore. E proprio quel faro scelto come logo del Sudfestival, che è il faro di Monopoli, diventa in quest’ ottica il faro generale del calore dello stare insieme.
Le foto sono di Marcella Squeo (riproduzione riservata)
W la Puglia, adesso con il Sudestival una meravigliosa iniziativa e belli i commenti dei vari protagonisti e collaboratori. Brava l’autrice dell’articolo che ormai ci informa su eventi importanti che altrimenti, non in questo caso, passerebbero in secondo piano. Grazie
Non conoscevo l’esistenza di questo
Festival, mi piace l’idea della collaborazione fra il comune di
Bari, Polignano, Monopoli e Fasano cittadina quest’ultima che sta contribuendo notevolmente allo sviluppo del turismo pugliese e che in questi ultimi anni sta dedicando notevoli risorse anche alla diffusione
Della cultura con diverse manifestazioni letterarie e canore.
Grazie Marcella, mi piacciono i tuoi articoli scritti con amore
Favolosa
Affinché il pubblico sia fruitore consapevole del cinema, questo auspicio ma anche il punto di arrivo a sintesi dei tanti progetti che in Puglia, ormai da alcuni anni, ruotano attorno ai tanti incontri, meeting festival che hanno il cinema quale oggetto di studio, di proposta ed infine di premiazione. L’articolo di Marcella Squeo fa una sintesi dell’incessante lavoro collegandolo al momento presente, difficile eppure produttivo, della cinematografia italiana. In Puglia il cinema trova una sua naturale collocazione non solo per il paesaggio, per la cordialità della gente ma anche e sopratutto per la particolare luce e per gli spazii paesaggistici e monumentali che il territorio offre in maniera naturale a chi vuol fare cinema.
Interessante questo festival, bellissima la Puglia sempre più in primo piano per eventi culturali, turismo, gastronomia, bellezze naturalistiche e……autrici di interessanti articoli!