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Pubblicata dalla prestigiosa etichetta Via Veneto Jazz, Perfect Journey è la nuova fatica discografica (prima da leader) del pianista, tastierista, compositore e arrangiatore Enrico Solazzo, album già disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 16 dicembre e distribuito anche in copia fisica. Leader del progetto, Solazzo si avvale della preziosa presenza di un nutrito parterre di musicisti blasonati in ambito nazionale e internazionale come: Fabiana Rosciglione (voce), Tollak Ollestad (voce e armonica), Gianni Rotondo (voce), Antonella Vitale (voce), Dynamite MC (voce), Max Calò (voce), Kadir González López (voce), Angelo Romano (voce), Lo van Gorp (voce), Max Filosi (flauto e sassofoni), Sergio Vitale (tromba), Enzo De Rosa (trombone), Stefano Di Battista (sax soprano), Paolo Recchia (sax soprano), Baptiste Herbin (sax alto), Chase Baird (EWI e sassofoni), Antonio Faraò (pianoforte), Stefano Profazi (chitarra), Franco Vinci (chitarra), Giancarlo Capo (chitarra), Antonio Bruno (chitarra), Rocco Zifarelli (chitarra), Dario Rosciglione (contrabbasso e basso), Giorgio Rosciglione (contrabbasso), Saverio Capo (basso), Francesco Puglisi (basso), Marco Siniscalco (basso), Michel Rosciglione (basso), John Peña (basso e basso synth), Niclas Campagnol (batteria), Lele Melotti (batteria), Beppe Basile (batteria), Stefano Marazzi (batteria), Dennis Chambers (batteria), Roberto Gatto (batteria), Francesco Mendolia (batteria), Gegè Munari (batteria), Stefano Rossini (percussioni), Gumbi Ortiz (percussioni), Tony Esposito (percussioni). Nel CD sono presenti quattordici brani, di cui Algo Azur (Dario RosciglioneEnrico Solazzo), Deep (Enrico Solazzo), Angel Eyes (Fabiana RosciglioneEnrico Solazzo-Cristiano Prunas), Paint the Picture (Dominic Smith-Enrico Solazzo) e Zero Gravity (Fabiana Rosciglione-Enrico Solazzo) sono brani originali, mentre Crazy (Brian Barton-Thomas Callaway-Gianpiero Reverberi-Gianfranco Reverberi), El Negro Chino (Rubén Rada), You’re my Thrill (Jay Gorney-Sidney Clare), September (Al McCkay-Maurice White-Allee Willis), Caruso (Lucio Dalla) e Lazy Nina (Donald Fagen) completano la tracklist. Perfect Journey è un album che rappresenta un esplosivo caleidoscopio di svariati generi musicali: dal latin jazz al pop, dal contemporary R&B al rap fino al jazz, il tutto adornato da un sound travolgente, da un groove particolarmente energico e, soprattutto, da godibili e sopraffini arrangiamenti firmati da Enrico Solazzo, nel segno di una gioiosità comunicativa di grande appeal. L’autore di Perfect Journey descrive così la sua nuova creatura discografica: «Dopo molti anni di produzioni e collaborazioni discografiche, ho pubblicato questo mio primo album. Nel CD si alternano composizioni originali e famose cover che racchiudono varie influenze e stili musicali, spaziando dal jazz al blues fino all’elettronica, il tutto impreziosito dalla collaborazione di quaranta musicisti di fama internazionale quali Dynamite Mc, Dennis Chambers, Antonio Faraò, Tollak Ollestad, Roberto Gatto, Chase Baird, Lo Van Gorp, Stefano Di Battista, John Peña, Baptiste Herbin, Gumbi Ortiz e il giovanissimo talento cubano Kadir González López, solo per citarne alcuni. Il mio amore nel creare sonorità coinvolgenti con arrangiamenti di grande ricercatezza e gusto fanno di questo album un “viaggio perfetto” da percorrere ascoltando ogni singolo brano».

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.