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Al CIMA, Center For Italian Modern Art di New York atteso appuntamento per il primo dicembre per l’anteprima americana di tre documentari recentemente prodotti dalla Fondazione Carla Fendi con la regia di Gabriele Gianni, che esplorano le vite di Anna Mahler e Sol LeWitt e il programma di residenze per artisti dei Mahler & LeWitt Studios che il loro lavoro ha ispirato a Spoleto. Introdotti dal direttore del CIMA Nicola Lucchi, gli ospiti sono inoltre invitati a visitare la mostra in corso “Bruno Munari: The Child Within”.
La produzione dei tre film nasce dalla volontà di Maria Teresa Venturini Fendi, Presidente della Fondazione Carla Fendi, di dare un contributo all’importante attività dei Mahler & LeWitt Studios facendo conoscere il contesto attraverso il quale sono passate le vite e il lavoro di Anna Mahler e Sol LeWitt, condividendo le loro storie con un pubblico diverso e offrendo significative opportunità a una nuova generazione di artisti, scrittori e curatori.
NOTES ON STONE Attraverso le parole di sua figlia Marina Mahler, è il primo documentario a considerare da vicino la vita e l’opera della scultrice Anna Mahler, figlia di Gustav Mahler e Alma Schindler. Il film evoca l’ambiente culturale unico in cui è cresciuta prima di scoprire Spoleto, dove poi visse e lavorò a partire dalla fine degli anni ’60. Tra i suoi mentori c’erano Oskar Kokoshka e Giorgio di Chirico. Il film segue poi Anna dalla Vienna dilaniata dalla guerra a Londra e Los Angeles, dove ha insegnato all’UCLA e ha realizzato la sua opera più monumentale “La torre delle maschere”. A Spoleto dal 1969 al 1987 Anna si immerge nella preziosa cultura artistica e nella vita della cittadina, mantenendo però la sua diversità rispetto ai modelli del suo tempo e l’identità di donna libera e indipendente per la quale le sue sculture (purtroppo in gran parte andate distrutte durante l’ultima guerra) sono un’esigenza primaria che dà senso a tutta la sua esistenza.
ABOUT SOL è un ritratto intimo di Sol LeWitt, che documenta la sua vita e il suo lavoro con un’attenzione particolare al periodo trascorso a Spoleto. È incentrato su un’intervista con la moglie Carol, che condivide una serie di ricordi intimi a partire dalla loro partenza da New York, verso una nuova vita familiare a Spoleto. Esplora il lavoro di Sol attraverso le sue amicizie con gli artisti e la gente della città. Le conversazioni con Adam Weinberg (Direttore del Whitney Museum of American Art) e Marco Tonelli (Direttore di Palazzo Collicola Arti Visive a Spoleto) spiegano l’importanza che i grandi pittori italiani hanno avuto nell’opera di LeWitt – Giotto, Piero della Francesca, frà Filippo Lippi – artisti solo apparentemente lontani dall’arte concettuale e dal minimalismo.
MAHLER & LEWITT STUDIOS è un cortometraggio con Guy Robertson (curatore, direttore e fondatore con Eva LeWitt dei Mahler & Le Witt Studios) che descrive come è nato e come si svolge il programma di residenze e progetti speciali che ogni anno, per cinque mesi, prende vita negli ex studi di Anna Mahler e Sol LeWitt a Spoleto. Il programma accoglie e offre opportunità a curatori, scrittori e artisti di tutte le discipline, provenienti da tutto il mondo. A Spoleto trovano uno spazio ideale per riflettere e creare.
‘Bruno Munari: The Child Within’ Bruno Munari è stato una delle figure più originali e influenti nella storia dell’arte internazionale del Novecento, del design, della grafica, del cinema e della pedagogia. La mostra in corso del CIMA è incentrata sui suoi libri per ragazzi di Munari, ma il gioco è al centro anche della produzione più seria di Munari. La totalità del suo lavoro può forse essere meglio compresa attraverso la lente dei libri per bambini che ha scritto, progettato e illustrato e che riuniscono le sue idee in una forma accessibile. L’obiettivo di Munari era quello di sviluppare un linguaggio puramente visivo che favorisse nuove modalità di comunicazione, spesso senza bisogno di parole.