Monopoli, paese che mostra la medesima sensibilità all’arte contemporanea delle grandi città europee, grazie al prezioso lavoro svolto dall’assessorato alla cultura, rappresentato dall’avvocato Rosanna Perricci, Doppelgaenger presenta in una mostra retrospettiva i lavori degli artisti con cui ha collaborato negli ultimi anni: l’arte contemporanea, fra i cardini dell’attività culturale di un comune eccezionalmente attento alla sua importanza, è così declinata secondo alcune delle sue forme più importanti.
Dalle tele del francese Gaël Davrinche alle sculture di Sarah Jérôme; dal disegno su legno di Giuseppe Caccavale alla figuazione lignea di Andreas Senoner; dall’installazioni sonore di Pier Alfeo a quelle luminose di Daniela Corbascio; attraverso la varietà delle opere di studio degli artisti di arte urbana, da StenLex a Sam3, da 108 a Eltono e Moneyless; passando per le concettualizzazioni del tutto attuali di Goldschmied & Chiari a quelle dal classico sapore esoterico di Christian Rainer, fino agli olii di Annalisa Pintucci e ai disegni di Antonella Grazia Pipoli.
Questi gli artisti raccolti da Doppelgaenger, per formare un corpo di opere che attraverso lo spazio espositivo del castello Carlo V possa ripercorrere la sua storia.
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.