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Presso il TEATRO SOCIALE di FASANO personaggi del mondo dell’Arte, Impresa, Artigianato, Design e Stili di Vita, eccellenze della cultura d’impresa italiana, sono presenti in due importanti momenti, da lunedi 17 a venerdi 21 ottobre in un ricco calendario mattutino di MasterClass e in una sessione pomeridiana di Lectiones Magistrales, dando vita ad un coro di voci, un insieme di storie, espressione virtuosa di energia privata al servizio della crescita culturale collettiva.

Con la sapiente moderazione di Laura Pranzetti Lombardini, ieri 17 ottobre 2022 tre voci di riferimento nel mondo dell’Arte e dell’Impresa hanno confermato il legame imprescindibile tra le due realtà.

“L’esperienza che sono riuscito a costruire nel binomio Arte e Impresa è un’esperienza estremamente interessante, soprattutto per i giovani, perché pur non avendo una competenza specifica in storia dell’arte, ma una competenza in Economia e Commercio, sono riuscito a costruire dei prodotti, soprattutto mostre d’arte classiche o fiere, una su tutte Artissima a Torino, la fiera più d’avanguardia che abbiamo in Italia e che il mondo ci guarda.

Pur non essendo pugliese, sono genovese, sono molto legato alla Puglia. Qui ho fatto una serie di manifestazioni, la prima è stata Expo Arte che è stata la prima fiera commerciale legata all’arte moderna, ed è iniziata prima di qualunque altra fiera, negli stessi anni abbiamo fatto altre cose a Bari, muovendoci in spazi anche antichi, abbiamo riaperto il Castello Svevo rinnovato con una meravigliosa mostra di Corrado Giaquinto che è una gloria locale.

Questo legame con la Puglia mi permette di tornare spesso e ogni occasione è utile per poter fare qualche giorno in questa terra.

Certamente un’impresa presuppone un team, non è facile ma negli anni si costruiscono una serie di squadre: ad esempio il nucleo delle persone che continua a produrre Artissima oggi è il nucleo delle persone che è nato e cresciuto con noi. Noi abbiamo inventato Artissima nel 1994 e l’abbiamo gestita fino al 2006 e il fatto che oggi Torino abbia una settimana a novembre di arte contemporanea, certamente la più forte del nostro paese e di grande richiamo internazionale, e il nostro nucleo abbia o costruito o allevato al proprio interno le strutture che gestiscono le tre fiere, che sono il cuore di quella settimana, è motivo di grande orgoglio.” Ha raccontato Roberto Casiraghi – Consulente per l’Arte

“MANIBUS Festival Internazionale di Arte e Impresa: Arte e Impresa ti devono piacere entrambe assieme, deve piacere l’arte, la produzione culturale e contemporaneamente devi avere la consapevolezza che ciò che chiamiamo arte e cultura è anche un’attività economica che può produrre valore, produrre stipendi, produrre anche una scelta di vita e un percorso professionale che tiene assieme però le due cose.

La produzione di arte e cultura mette l’enfasi sul fatto che quello che noi chiamiamo arte o esito culturale è il frutto di un processo in cui sono state messe risorse che sono scelte di vita, il tempo delle persone, il denaro che raccogliamo, i materiali che utilizziamo, gli edifici dentro i quali facciamo queste cose, e tutto questo richiede anche uno sguardo economico.

Quindi la cultura produce profitto? La cultura produce valore. Produce anche profitto, la nozione di valore in economia può distribuirsi in tantissime dimensioni.

Quella che conosciamo di più è la differenza tra costi e ricavi, un’altra dimensione ha a che fare con la soddisfazione personale, cioè il senso di vivere di quello che si fa, cioè dare senso alla propria vita, la terza nozione di valore ha a che fare con quello che si restituisce, indipendentemente che lo si restituisca in forma di denaro o di benessere nelle comunità in cui stiamo. Le imprese stesse stanno iniziando a descrivere e fare il proprio bilancio con indicatori che hanno a che fare con l’ambiente, la società e con il profitto” ha affermato Fabrizio Panozzo  – Prof. Management Ca’ Foscari

“Nel mondo dell’arte la difficoltà è spesso data dal monitoraggio tra l’investimento e il risultato, che non è un risultato meramente economico ma un risultato sociale, di radicamento territoriale. L’arte può dare tantissime opportunità di lavoro e di studio e l’arte è anche artigianato: l’arte è invenzione, rappresenta esteticamente e filosoficamente una visione della realtà e l’artista spesso assegna all’artigiano la visione dell’opera ma la proprietà è dell’artista che molto spesso ha con l’artigiano un’ottima collaborazione. Arte e artigianato è un binomio molto stretto”  ha detto Marilena Pirrelli  – Arteconomy Sole 24 Ore e a proposito di MANIBUS Festival Internazionale di Arte e Impresa,  ha affermato: “La Puglia produce innovazione e creatività perché è una terra veramente ricca. Ci sono sempre idee e voglia di fare, i pugliesi non si fermano mai.

Durante le Lectiones Magistrales, dalle 19 alle 21, il focus è stato rappresentare che siamo individui e che tacciarsi di realtà dove non c’è esperienza ma solo sperimentazione, non funziona.

A questo proposito, Fulvio Pierangelini  – Food Director Rocco Forte Hotels ha detto che ci tiene a sottolineare che è un cuoco e non uno chef, che invece è solo un capo, e che ormai tutti sono creativi e “noi dobbiamo tornare al concetto di rispetto di materia. In Puglia c’è uno dei migliori oli e se tu hai un buon olio fai un grande piatto” ha continuato.

Sulla stessa linea Francesca Petrei Castelli Verrigni – CEO Antico Pastificio Rosetano, ha raccontato la sua passione per la filiera agricola prettamente italiana, senza tradirla mai anche quando sembrava che il grano canadese fosse l’unico e il migliore. “Studiare nuovo formati è una sfida continua, anche se a vincere una gara tra formati è lo Spaghettoro, lo spaghetto trafilato a oro”

Ping pong finale molto divertente sulla cottura della pasta, per arrivare alla conclusione che la cottura è soggettiva perché “pasta al dente” non vuol dire niente e perché il “vostro dente è diverso dal mio”.

La FOCUS WEEK si concluderà in piazza Ciaia a Fasano il 22 alle alle 18.00, con uno spettacolare evento performativo dell’artista Jordi NN tra fuoco, luci e musica diretta dal direttore d’orchestra Silvestro Sabatelli.

Redazione

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