Tempo di lettura: 3 minuti

Il turismo ha registrato in questi ultimi decenni, una continua crescita e una fondamentale diversificazione che lo ha trasformato nel settore con il più elevato tasso di crescita del mondo. Oggi, il suo volume d’affari è pari o perfino superiore a quello dell’export del petrolio e molti sono i Paesi che ne hanno fatto una risorsa vitale per le proprie economie. Nel nostro, oltre che fonte primaria della bilancia commerciale, ha assunto un’importanza straordinaria anche sul piano sociale, arrivando a cambiare perfino abitudini e lo stesso stile di vita degli italiani. Su come si sia evoluto sono stati in molti a cimentarsi. Tra questi Antonio Castello, giornalista e scrittore di settore, che l’argomento lo aveva già trattato dieci anni orsono con il volume “La Fiavet e il Turismo Italiano”, pubblicato in occasione del 50° anniversario di fondazione della più antica e rappresentativa associazione di categoria. In quell’occasione l’Autore, che della Federazione è stato per circa un decennio responsabile dell’Ufficio Stampa, aveva travalicato i propositi che si era prefissato, andando oltre la pura narrazione degli episodi salienti riguardanti gli agenti di viaggio. La stessa cosa ha fatto con questo volume, appena pubblicato dall’editore Ceccarelli, dal titolo “Fiavet. La storia continua” che altro non è che la continuazione dell’altro.

Ripetendo la stessa formula che aveva caratterizzato il primo libro, Antonio Castello ha ritenuto che il modo migliore di narrare gli avvenimenti che anno dopo anno si sono succeduti in questi ultimi dieci anni nel mondo del turismo nazionale, non potesse essere che quello di configurarlo congiuntamente a tutti gli altri aspetti caratterizzanti la vita politica, sociale ed economica del Paese. Nel rivivere quindi le situazioni e i problemi della Federazione, l’Autore non manca di accennare agli episodi e avvenimenti entrati comunque a far parte di questa narrazione al centro della quale troviamo sempre la Fiavet, con il suo vivere quotidiano, le azioni sindacali, i suoi rapporti con i fornitori di servizi (in primis i vettori aerei e ferroviari) e quelli con le maggiori istituzioni di settore (Ministero del Turismo, Enit, ecc.), ma soprattutto, i suoi “Uomini” che nel bene e nel male hanno scandito i ritmi di questa narrazione e sono stati, direttamente e non, i protagonisti di queste vicende. Per ognuno di essi si evidenziano i fatti salienti che hanno contraddistinto il loro mandato, delineandone in un certo qual modo, l’incisività. 2012-2021: questo l’arco temporale della storia che si apre e si chiude con eventi luttuosi quali l’immane tragedia del ribaltamento della Costa Concordia e con le prime avvisaglie della guerra in Ucraina, ma segnato, nel mezzo, da un periodo di forte espansione nel corso del quale sono state raggiunte cifre da capogiro sia nei movimenti che negli introiti. Non mancano i riferimenti ai gravissimi problemi causati dalla pandemia che hanno messo in ginocchio gran parte delle imprese, ma anche ai primi segnali di ripresa che hanno aperto alla fiducia e alla speranza.

Il volume è acquistabile sulla piattaforma www.antiquaresedizioni.it. Il ricavato sarà devoluto in beneficienza.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.