A seguire toccherà al duo di fisarmoniche «Le Fil Rouge», composto da Saria Convertino (docente al Conservatorio «N. Rota» di Monopoli) e Marie Andrée Joerger (docente al Conservatorio di Strasburgo) che proporranno «Danze e Melodie», unite da un filo rosso che vede la fisarmonica interpretare le più belle pagine scritte da autori come Bach, Ravel, Murto, Piazzolla, Lundquist e Angelis. Emerge qui l’anima e il carattere popolare dello strumento che grazie a una scrittura colta conduce il pubblico in una dimensione dove i suoni diventano colori, suggerendo immagini e aprendo diversi orizzonti.
Sabato 8 ottobre si partirà alle 20,30 con il
quartetto di fisarmoniche «Virtuous Flair» di Palermo, formato da Salvatore Vitale, Giuseppe Mazzara, Giuseppe Sirena e Alessio Di Dio. Propongono un repertorio vario, spaziando dalla musica classica al tango, dalle trascrizioni alla musica originale, incontrando i più diversi gusti e preferenze musicali. Tra musiche di Gardel, Biscardi, J. S. Bach, Mozart, Battiston, Piazzolla, Vivaldi, Hermosa, Rossini, Haendel.
Dopo di loro sarà la volta dello «Strange Duo», composto dalla fisarmonica di Carmela Stefano (docente al Conservatorio di Palermo) e dal clarinetto di Alessio Vicario (Primo clarinetto al Teatro Massimo di Palermo): il loro connubio si rivela singolare e accattivante per la scelta del repertorio e la costante ricerca sul suono, volta a sondare le infinite possibilità timbrico-espressive dei due strumenti. L’impaginato verterà su musiche di Rossini/Mangani, Schittino, J. S. Bach, Gershwin/Mangani, Pozzoli, Galliano, Piazzolla.
Domenica 9 ottobre l’appuntamento partirà dalla mattina: alle 11, nella Biblioteca «Gaetano Ricchetti», si celebrerà la ricorrenza del decennale della morte del grande artista Salvatore di Gesualdo (1940-2012), capostipite indiscusso della cultura della fisarmonica classica in Italia. A lui è dedicata questa edizione del Bari Accordion Festival: sarà proiettato il documentario «Salvatore di Gesualdo, il genio della fisarmonica», a cura di Francesco Palazzo, e seguirà una conversazione con lo stesso Palazzo, i musicologi Nicola Scardicchio e Detty Bozzi, a cura di Antonella Reina.
In serata si torna nella Chiesa di San Gaetano, dove alle 20 si esibirà Riccardo Pugliese, giovanissimo talento vincitore del Premio Nazionale delle Arti (Sezione Fisarmonica 2022): il suo sarà un entusiasmante itinerario musicale sui diversi stili di danze, dal Rinascimento al Barocco, dai Balcani al tango classico e contemporaneo, tra musiche rinascimentali e brani di J.S. Bach, Bartók, Tiensuu, Piazzolla.
Concluderà il festival il duo di fisarmonica e clavicembalo formato da Eugenia Cherkazova e Svitlana Shabaltina, entrambi docenti all’Accademia Nazionale di Kiev. Un altro insolito connubio in cui il suono della fisarmonica e del clavicembalo incanta e coinvolge il pubblico attraverso un ampio repertorio, dalla musica ucraina a quella europea, dal diciassettesimo al ventesimo secolo, proponendo arrangiamenti composti dalle stesse musiciste. Con brani di Lully, Rameau, Bortniansky, Boccherini, Piazzolla.
«Vogliamo proporre una consapevole ed originale lettura della tradizione e della fisarmonica classica – spiega il direttore artistico Francesco Palazzo -, cosciente e creativa. Crediamo che la vera tradizione non sia esclusivamente testimonianza di un passato remoto, ma forza viva che anima e alimenta il presente. Il patrimonio musicale “tradizionale” è una ricchezza da custodire ma anche un bene da divulgare attraverso i passaggi dell’elaborazione e della reinterpretazione, nel rispetto della sua vera essenza. Senza rinunciare alla vocazione dello spingersi oltre e “correre il rischio” dell’innovazione».