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App, podcast e reportage. Con questi strumenti gli studenti di cinque università pugliesi – Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Libera Università Mediterranea “Giuseppe Degennaro” LUM, Università degli Studi di Foggia, Università del Salento, Politecnico di Bari – si sono confrontati al Prix Italia sul tema della sostenibilità. Il filo conduttore di tutti i loro progetti parla di futuro e bellezza. Spazio al riutilizzo di beni essenziali, conservazione dell’ambiente e recupero di zone violate. Questi gli obiettivi per ritornare ad un equilibrio tra uomo e natura. Tredici progetti in tutto che chiedono con una voce sola di cambiare le proprie abitudini. Quindi lo studio dell’ecosistema locale per trovare soluzioni sostenibili, ma anche l’analisi delle coste attraverso un’app per capire la qualità delle acque. I progetti degli studenti riguardano anche la rigenerazione di spazi incentivando una mobilità più sostenibile, l’accumulo e il riuso delle risorse, in primo luogo dell’acqua, bene primario da tutelare per costruire una città sostenibile. Ma anche l’ideazione di un nuovo manto stradale per il recupero delle acque piovane e la ricarica in movimento dei veicoli. La sostenibilità passa per progettazione e nuovi comportamenti, come la creazione di  una mensa universitaria realizzata in  aree universitarie in disuso o scarsamente sfruttate e la creazione di una filiera sostenibile con produzione biologica a Km 0. Gli studenti si sono interrogati anche sul rapporto tra i piccoli organismi viventi e l’ambiente circostante, su come l’ambiente malato influisca sugli esseri viventi, anche i più piccoli. Nei loro lavori trova spazio anche l’arrivo di specie aliene come il granchio blu che sta popolando il Mar Mediterraneo. Gli universitari si sono cimentati anche in app per chi intende investire su un mercato green. Guardando all’economia trova spazio anche un wedding planning sostenibile per trasformare il matrimonio in un’esperienza rispettosa della natura. Tutte nuove abitudini che passano per l’educazione. Gli universitari hanno pensato ad un’app per bambini e ragazzi con lo scopo di sviluppare una nuova mentalità. Fra i progetti entra il controllo della qualità dell’aria in ambiente ospedaliero, fondamentale per la salute e per il benessere dei pazienti e dello staff medico. Il progetto ha lo scopo di sviluppare un sistema innovativo di monitoraggio e controllo automatizzato del microclima nel reparto ospedaliero con l’obiettivo di garantire la salubrità dell’aria e ottimizzare il consumo energetico. Ma la qualità dell’ambiente è anche qualità di vita e gli studenti hanno toccato un tema delicato come quello della depressione post partum elaborando un programma con l’utilizzo di psicologi e altri professionisti per sostenere le donne in questa fase delicata.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.